"Il rapporto parla chiaro e dice che non è esclusa alcuna ipotesi extraterrestre. E poi perché, se fosse come qualcuno sostiene, un'arma segreta dovrebbe essere svelata davanti ai nemici? Non avrebbe alcun senso. Se sono armi segrete, nessuno le conosce. Abbiamo filmati e filmati, e per conoscere a fondo questi oggetti, dovrebbe esistere un'altra fisica, visto che volano in maniera impensabile, violando le nostre concezioni fisiche". Lo dice all'Adnkronos Vladimiro Bibolotti, presidente emerito del Centro ufologico nazionale (Cun) e vice rappresentante italiano dell'Icer, la Coalizione Internazionale per la Ricerca Extraterrestre, commentando il rapporto dell'intelligence Usa sugli Ufo che ha accertato il fatto che gli oggetti, o fenomeni, osservati dai militari nel corso di un paio di decenni, non sono frutto della tecnologia Usa.
"Esiste tecnologia in grado di decifrarli? No - spiega - anche perché la Nasa fa addirittura fatica a mandare la gente sulla Luna...Se avessimo le tecnologie adatte, avremmo risolto ogni tipo di problema al riguardo. I documenti dicono che questi oggetti esistono, è storia. Così come è storico quello che viene affermato per la prima volta: gli Ufo sono reali, esistono. Non si sa cosa siano, ma esistono. E nessuna nazione sulla Terra è in grado di costruirli, ecco perché si parla di 'extraterrestri'.
"Sono gli stessi oggetti volati su Washington nel 1952. Adesso -prosegue Bibolotti- c'è grande imbarazzo perché con queste conferme non si sa come giustificare la cosa. Io non è che abbia le prove, vado per esclusione e per logica".