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Strage Bologna, la Digos nella redazione di Report

In atto acquisizione puntata con inchiesta di Giorgio Mottola

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa
02 maggio 2020 | 12.57
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Questa mattina è arrivata la Digos nella redazione di 'Report', in Via Teulada, a Roma. Per conto della Procura di Bologna, si è presentata nella redazione del programma condotto da Sigfrido Ranucci per acquisire il girato dell’inchiesta ‘Il virus nero’ di Giorgio Mottola, andata in onda lo scorso lunedì, 27 aprile, e tutta la documentazione relativa alle notizie inedite trasmesse sulla strage di Bologna.

Nel corso del servizio, Report ha mostrato documenti inediti relativi al sostegno dato in Inghilterra alla latitanza dei neofascisti italiani e mandato in onda l’intervista esclusiva a Raymond Hill, ex dirigente del movimento neonazista inglese, che ha raccontato dell’incontro avvenuto quattro mesi prima della strage di Bologna con un neofascista italiano, Enrico Maselli, in cui sarebbe stato annunciato un importante attentato in Italia e sarebbe stato chiesto rifugio per i neofascisti italiani che sarebbero stati costretti a fuggire.

Rispetto a tale incontro i giornalisti di Report sono riusciti a ottenere conferme circa la data e il luogo dal diretto interessato, Enrico Maselli, che tuttavia ha smentito qualsiasi riferimento all’attentato di Bologna. Nel corso del servizio di Giorgio Mottola, ‘Report’ ha, inoltre, svelato come la conversazione in questione fosse stata attenzionata nel 1985 anche dalla polizia italiana, le cui indagini però non hanno prodotto nessun esito dal momento che gli accertamenti furono condotti non su Enrico Maselli, ma, per un errore investigativo, su un quasi omonimo, Enrico Tomaselli. ‘Report’ ha messo a disposizione della Procura di Bologna tutto il materiale e le interviste, con l’auspicio di "poter contribuire a far luce su una delle più tristi e misteriose vicende della storia italiana". (segue)

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