Il deputato dem all'Adnkronos dopo la bufera sulla proposta di un contributo di solidarietà: "Proposta giusta, nessuno ha obiettato. Ritiro? Decide Delrio, ma sarebbe errore"
"Reazioni stupefacenti" a una "proposta giusta e doverosa" e che nel Pd era nota a tutti. "Nessuno, né il partito né la delegazione di governo aveva obiettato alcunché". Matteo Orfini, deputato Pd, torna a difendere la proposta di un contributo di solidarietà - subito ribattezzata Covid Tax - annunciata ieri dal capogruppo Graziano Delrio e che ha scatenato polemiche nella maggioranza ma anche freddezza da parte dei vertici dem.
Ieri è successo il caos sulla proposta di un contributo di solidarietà. E' stato un errore averla avanzata? "Chiedere in una situazione di emergenza a chi ha di più un contributo straordinario per aiutare chi ha di meno - dice Orfini all'Adnkronos - non è un errore, ma una proposta giusta e doverosa. Semmai sono stupefacenti le reazioni". La proposta ha messo in imbarazzo anche il Nazareno... che è successo? "Tutti sapevano di quella proposta, e sapevano che sarebbe stata annunciata. Nessuno, né il partito né la delegazione al governo aveva obiettato alcunché". Freddezza di Zingaretti, no da M5S, no da Iv, no da Conte... a questo punto crede che il gruppo Pd non presenterà più l'emendamento? "Deciderà Delrio. Però - sottolinea Orfini - credo che rinunciare a battersi per una proposta come quella sarebbe un errore e uno schiaffo ai più deboli. Non mi stupiscono le reazioni ostili del centrodestra, faccio davvero fatica a comprendere quelle della maggioranza".