"Avevo 20 anni, mi ricordo Srebrenica, dove si compì un genocidio, la comunità internazionale rimase zitta a guardare e i caschi blu silenti. Oggi ci troviamo in una situazione simile: quello che sta avvenendo in alcune aree dell'Iraq e della Siria è la stessa cosa, un genocidio''. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai microfoni di Skytg24 prima di lasciare l'Iraq dove oggi si è recato in visita.
"Di fronte a questo - ha proseguito il premier - credo che l'Europa possa permettersi tutto tranne che il silenzio. L'Europa non è solo il trattato di Maastricht, non è solo lo spread ma e' un'idea di mondo".
''L'Italia ha mandato aiuti umanitari, continuerà a farlo - ha assicurato - invierà armi ai combattenti curdi. L'Europa deve vedere che la battaglia non e' alla sua periferia, ma nel cuore dell'Europa stessa". Il premier ha poi sottolineato come sia fondamentale consentire "ai rifugiati di tornare a casa" e alle popolazioni piegate dalla guerra "di vivere in pace nelle loro terre".