Clemente Mastella considerato l'artefice di un'operazione in soccorso del governo: "Al Senato forse più di cinque ma vediamo...". De Falco: "Sono una dozzina, un po' dappertutto, anche in Forza Italia. Il mio no? Non è pregiudiziale"
Quanti sono i responsabili? "Potrebbero essere di più ma se non gli riconosci lo status non vengono allo scoperto". Lo ha detto il sindaco di Benevento Clemente Mastella a 'Un giorno da pecora' su Radio Uno. Alla domanda se siano 'dormienti', l'ex Guardasigilli considerato l'artefice di un'operazione in soccorso del governo Conte, ha replicato: "Se son dormienti son cavoli loro perché si va a elezioni...". In concreto, quanti sono, oltre alla moglie, senatrice Sandra Lonardo? "Non sono molti, ma qualcun altro ci sta. Più di uno, qualcuno in più. Forse anche più di cinque, ma vediamo, non lo so...", ha tagliato corto Mastella.
A sbilanciarsi un po' di più fornendo numeri assai più alti è l'ex senatore pentastellato, poi passato al Gruppo Misto Gregorio De Falco: "Pare siano una dozzina, un po' dappertutto, anche in Forza Italia", riferisce sempre ai microfoni di 'Un Giorno da Pecora', riferendo che "la moglie di Mastella mi ha cercato chiedendomi di far parte di un gruppo di responsabili per sostenere Conte. Questo avveniva qualche giorno fa. Io ho detto che serve un cambio di passo sostanziale". Cosa dovrebbe succedere perché appoggi il governo? "Innanzitutto fare più tamponi, senza appuntamento, a prezzo calmierato in tutta Italia. Se si ragionasse in questi termini ci si può pensare, basta prendere un impegno in sede istituzionale. Se il governo Conte dà prova di guardare oltre il proprio naso, vediamo - ha detto De Falco - il mio no non è pregiudiziale".