Una conference call tra il premier Giuseppe Conte e i due capidelegazione di M5S e Pd, Alfonso Bonafede e Dario Franceschini, dietro la tregua siglata sul Mes. A quanto apprende l'Adnkronos, il presidente del Consiglio avrebbe lavorato alle divisioni che animavano la maggioranza mettendo insieme i capofila dei due partiti di maggioranza: un chiarimento a tre in videoconferenza che ha anticipato il post -subito condiviso sia da Franceschini che da Bonafede- con cui Conte ha messo nero su bianco la tregua. Durante la conversazione il presidente del Consiglio avrebbe spiegato alle due anime del governo -distantissime sul Mes- come fosse del tutto deleterio dividersi ora sul fondo Salva Stati, rischiando di minare anche la partita che il governo sta portando avanti in Europa sui cosiddetti Coronabond.