"Sui diritti non si può mai rimanere fermi, se non si va avanti si rischia di andare indietro"
"Questa sentenza è un richiamo forte anche per noi, donne e uomini in Italia ed in Europa". Emma Bonino, senatrice di Più Europa, si esprime così dopo la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti che in materia di aborto ha annullato la sentenza Roe contro Wade, cancellando il diritto costituzionale all'interruzione di gravidanza.
"Le associazioni sia antiabortiste che abortiste erano in agitazione da mesi. La sentenza della Corte Suprema dopo 50 anni cancella il diritto di aborto negli USA a livello federale, perdendo così il livello di costituzionalità. Ora saranno i singoli Stati, un po' come avviene in Europa, basti pensare a Polonia e Ungheria, oltre ai rigurgiti antiabortisti anche nel nostro Paese, a disciplinare questa libertà. È sicuramente un passo indietro e la mia solidarietà va alle donne americane che si ritrovano nella stessa situazione di decenni fa con una sentenza tutta intrisa di politica, visto che i giudici eletti erano stati nominati dall'amministrazione Trump", dice Bonino.
"Ma questa sentenza -avverte- è un richiamo forte anche per noi, donne e uomini in Italia ed in Europa: sui diritti non si può mai rimanere fermi, se non si va avanti si rischia di andare indietro. Se non si conquistano maggiori spazi di libertà e responsabilità, il rischio è di perdere conquiste che sembravano immodificabili. Dobbiamo esserne tutte e tutti consapevoli, anche nelle battaglie politiche, perché non è vero che ‘sono tutti uguali’, specialmente sui diritti e delle donne in particolare”, conclude Bonino.