Il vero colpo alla cassa è quando un lavoratore va via dopo due anni, ossia proprio quando l’azienda inizierebbe a recuperare l’investimento fatto sulla persona.
Occhio alle selezioni aziendali. Sbagliare, infatti, la scelta di un curriculum può arrivare a costare molto per l'impresa. Perché se si valuta erroneamente il talento di un lavoratore, il danno aziendale può variare tra i 35 mila e i 75 mila euro. A fare il computo di quanto costerebbero a un’azienda i giovani che non superano il famigerato periodo di prova, o i talentuosi che decidono di cambiare luogo di lavoro, è Page Personnel.
Un giovane sales che non si rivela all’altezza delle aspettative pesa circa 44 mila euro sul bilancio aziendale: 4.600 euro vengono spesi solo per la selezione, 19 mila per la retribuzione dei primi sei mesi, mentre il mancato business e la relativa nuova selezione ammonterebbero a 15 mila euro.
La cifra risulta però perfino superiore se ad andarsene, di propria volontà, è un sales talentuoso perché, con lui, se ne andrebbe anche una fetta di clienti e, senza di lui, restano aperti svariati progetti avviati. Per un totale di 78 mila euro.
Sempre secondo la ricerca di Page Personnel, un ingegnere rispedito a casa dopo sei mesi di prova, costa 58 mila euro, per via della formazione più onerosa, che comporterebbe anche l’affiancamento con un’altra persona.
Un finance, invece, verrebbe a costare 'solo' 35 mila euro di danni. Ma il vero colpo alla cassa è quando un lavoratore va via dopo due anni, ossia proprio quando l’azienda inizierebbe a recuperare l’investimento fatto sulla persona.