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ORE 15.30 - Stamane, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, le sirene antiaeree sono risuonate a Leopoli, nell'Ucraina occidentale. Lo riferisce la Cnn, secondo cui la "pittoresca" città, dove nei giorni si sono trasferite da Kiev diverse missioni occidentali, si è trasformata da posto turistico a "luogo che si prepara alla guerra". Nelle scorse ore la Russia ha attaccato tre strutture militari nella regione di Leopoli. "È stata molto dura - ha commentato il vice sindaco della città Andriy Moskalenko - Sono risuonate le sirene, un segnale per le persone di trasferirsi nei rifugi sotterranei" anche se le esplosioni "erano lontane dalla città".
ORE 15.15 - Il governo russo avverte i cittadini a non protestare contro l'attacco militare all'Ucraina. Le autorità adotteranno "tutte le misure necessarie" per mantenere l'ordine in caso di proteste, ha reso noto il ministero russo dell'Interno, minacciando di arrestare chi partecipa a manifestazioni non autorizzate. "Qualsiasi atto provocatorio o aggressivo" contro gli agenti sarà "immediatamente represso", dichiara il ministero esortando a non partecipare a "eventi pubblici" non autorizzati. "Non cedete al richiamo di azioni illegali, avvertite famigliari e amici minorenni a non partecipare ad eventi non autorizzati", continua il comunicato, invitando i russi a essere "ragionevoli" e a "non porre in pericolo la loro sicurezza".
ORE 15.05 - L'amministrazione comunale di Mariupol, nell'Ucraina sudorientale, ha denunciato il bombardamento russo di una zona residenziale della città. L'attacco avrebbe causato vittime, ma per ora non se ne conosce il numero e la gravità. I funzionari hanno segnalato danni a case e proprietà private.
ORE 15 - Il comando militare ucraino ha dichiarato che quattro persone sono state uccise e dieci ferite quando un colpo d'artiglieria russo ha colpito un ospedale a Vulhedar, nella regione di Donetsk. Fra i feriti vi sono sei medici.
ORE 14.56 - Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha annunciato che presto parlerà con Vladimir Putin del possibile dispiegamento dei missili Iskander e dei sistemi antiaereo S-400 sul territorio della Bielorussia. Nei prossimi giorni "parleremo con il presidente della Russia di come rafforzarci nella direzione occidentale", ha detto Lukashenko all'agenzia di stampa statale Belta. "Oggi ci siamo consultati con i militari e abbiamo visto che sarebbe auspicabile mettere lì gli Iskander e posizionare uno o due battaglioni con l'S-400 in modo da riuscire a monitorare la situazione fino a Berlino", ha detto il leader bielorusso.
ORE 14.46 - Il Cremlino ha ammonito l'Occidente di non rompere i rapporti diplomatici con Mosca. "Un paese come la Russia non può rimanere dietro una cortina di ferro", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia stampa Interfax. "Naturalmente potremmo avere problemi con alcuni Stati. Ma in un modo o l'altro, già avevamo problemi con questi Stati", ha aggiunto. Alla domanda su come reagirà la Russia alle sanzioni occidentali, Peskov ha risposto: "analizzeremo gli eventi e valuteremo ulteriori passi se sorgeranno problemi".
ORE 14.40 - "Stiamo creando una coalizione anti-Putin. Ho parlato con Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron Karl Nehammer e Recep Tayyip Erdogan sulle sanzioni concrete e sull'assistenza concreta per i nostri militari. Aspettiamo un'azione decisa". Così su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
ORE 14.35 - "Non è l'inizio di una guerra. E' molto importante sottolinearlo. Stiamo cercando di prevenire sviluppi che possano escalare in guerra globale. Questa è la fine della guerra", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
ORE 14.27 - Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto ai partner occidentali di seguire l'esempio del governo di Kiev e di rompere i rapporti diplomatici con Mosca. "L'Ucraina ha interrotto le relazioni diplomatiche con la Russia. Invito tutti i nostri partner a fare lo stesso. Con questo passo concreto dimostrerete di stare dalla parte dell'Ucraina e di respingere categoricamente l'aggressione più spudorata in Europa dalla Seconda guerra mondiale", ha scritto Kuleba su Twitter.
ORE 14.10 - Nella zona operativa del Mar Nero, "le Forze Armate dell'Ucraina utilizzano droni 'Bayraktar' mentre a Est è stato fermato l'attacco dei carri armati russi nella zona di Putivl". Lo riporta lo stato Maggiore di Kiev in un aggiornamento della situazione sul campo in cui afferma di avere distrutto un elicottero KA-52 in volo su Vyshgorod alla periferia della capitale ucraina. La situazione più delicata sembra essere quella ai confini con la Crimea: i militari riferiscono di "combattimenti in corso nelle città di Genichesk, Skadovsk, Chaplinka" mentre altre fonti giornalistiche riportano di carri russi in marcia verso Nova Kakhovka.
ORE 14.05 - "Non credo che il popolo russo voglia la guerra" contro l'Ucraina. "Faccio appello anche alla Bielorussia e al popolo bielorusso: potete scegliere di non seguire le azioni della Russia". Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in conferenza stampa nella sede della Nato a Bruxelles.
ORE 14.01 - "Siamo pronti ad accogliere migliaia di immigrati ebrei dall'Ucraina". Lo ha detto oggi la ministra israeliana per l'immigrazione, Pnina Tamano-Shata, dopo l'inizio dell'attacco russo al paese. Negli ultimi anni sono settemila gli immigrati arrivati in Israele dall'Ucraina. Secondo le stime, in Ucraina vivono 43mila persone di religione ebraica oltre a 15 mila cittadini israeliani.
ORE 13.58 - Le sanzioni che l'Ue adotterà oggi nei confronti della Russia "sopprimeranno la crescita economica" della Federazione ed "eroderanno gradualmente la base industriale" del Paese. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa nella sede della Nato a Bruxelles.
ORE 13.52 - Russia e Cina accusano i Paesi occidentali e Kiev per l'escalation della crisi ucraina. Secondo una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Mosca, dopo il colloquio telefonico tra Sergei Lavrov e il collega cinese Wang Yi, "i ministri hanno convenuto che la ragione della crisi attuale stia nel rifiuto di Kiev, incoraggiata dagli Usa e dai suoi alleati, di attuare il 'pacchetto di misure' di Minsk approvato dal Consiglio di Sicurezza Onu".
ORE 13.44 - "Le sanzioni che arriveranno saranno commisurate all'aggressione". Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron in un discorso alla nazione francese dopo l'invasione russa dell'Ucraina.
ORE 13.43 - "L’Italia condivide la posizione più volte espressa anche dagli alleati di voler cercare una soluzione pacifica alla crisi. Ho sempre pensato che qualsiasi forma di dialogo dovesse essere sincero e soprattutto utile. Le azioni del governo russo di questi giorni lo rendono nei fatti impossibile. L’Italia, l’Unione Europea e tutti gli alleati chiedono al Presidente Putin di mettere fine immediatamente allo spargimento di sangue e di ritirare le proprie forze militari al di fuori dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina in modo incondizionato". Così il premier Mario Draghi nelle dichiarazioni alla stampa rilasciate al termine del Consiglio dei ministri.
ORE 13.39 - "Ho parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre organizza la difesa dall'attacco militare russo. L'ho rassicurato che stiamo lavorando non stop per fornirgli il maggior sostegno possibile. Discuteremo con gli altri leader del G7 e del Consiglio europeo più tardi in giornata. La Russia pagherà un alto prezzo". Lo scrive su twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.