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Ucraina, Putin minaccia: "Presto dispiegheremo nuovi missili Sarmat"

"La Russia continuerà lo sviluppo della cosiddetta 'triade nucleare'", ha affermato il leader del Cremlino. Zelensky: "Non credo userà armi nucleari, teme per la sua vita"

Ucraina, Putin minaccia:
21 giugno 2023 | 15.41
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La Russia continuerà lo sviluppo della cosiddetta "triade nucleare": questa è la chiave per la sicurezza militare del Paese e per la stabilità mondiale. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con i laureati delle università militari al Cremlino, aggiungendo che presto saranno dispiegati i missili balistici Sarmat. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tuttavia, non crede che Putin sia pronto a usare le armi nucleari tattiche "perché teme per la sua vita. Ma non c'è modo di dirlo con certezza".

"Il compito più importante è lo sviluppo della triade nucleare, che è una garanzia chiave della sicurezza militare e della stabilità della Russia", ha detto il leader del Cremlino, aggiungendo che i missili balistici intercontinentali 'Sarmat', noti anche come 'Satan II', in grado di trasportare una decina di testate nucleari, saranno presto "disponibili per l'uso in combattimento". "Già circa la metà delle unità e delle formazioni delle forze missilistiche strategiche sono equipaggiate con gli ultimi complessi Yars e le truppe vengono riattrezzate con moderni sistemi missilistici con la testata ipersonica Avangard", ha detto ancora il presidente russo.

La Russia aumenterà anche la produzione massiccia di droni e rafforzerà il loro dispiegamento sul campo. "Il miglioramento e la produzione di sistemi di difesa cresceranno, così come il dispiegamento di veicoli aerei senza pilota e sistemi di attacco robotico alle truppe, che si sono dimostrati efficaci in situazioni di combattimento", ha affermato Putin in un'intervista a Rossiya 24. "Accelereremo la loro produzione. È necessario fornire questa attrezzatura a tutte le unità militari, comprese squadre, plotoni, compagnie e battaglioni".

Per quanto riguarda il campo di battaglia ucraino, secondo Putin "stiamo assistendo ad una pausa" della controffensiva delle forze armate di Kiev "perché il nemico sta subendo gravi perdite". Secondo quanto riporta il sito di Kommersant, il presidente russo, intervistato su Rossiya-24, ha sottolineato che "il potenziale offensivo delle forze armate ucraine non è ancora esaurito, le forze armate ucraine stanno unendo nuove unità delle brigate che hanno subito perdite".

La Russia continuerà a rafforzare le sue forze armate sulla base dell'esperienza "preziosa" fatta con l' "operazione militare speciale", ovvero con l'invasione dell'Ucraina che va avanti da oltre un anno, ha poi detto, secondo dichiarazioni riportate dalla Cnn.

Le politiche aggressive degli Stati Uniti e della Nato portano a un coinvolgimento sempre più profondo nel confronto militare e possono sfociare in uno scontro diretto tra potenze nuclear, ha poi detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in una conferenza stampa. "Il pericolo maggiore - ha dichiarato - è che con le politiche aggressive finalizzate a infliggere una sconfitta strategica alla Russia nel conflitto ucraino, gli Stati Uniti e la Nato continuano ad alzare la posta e ad essere trascinati sempre più in profondità nel confronto militare. È ovvio che una tale politica, che qualifichiamo come sconsiderata, è in grado di portare a uno scontro armato diretto tra potenze nucleari. Penso che non sia necessario spiegare ancora una volta l'essenza dei rischi che sorgono in questo contesto e la natura potenzialmente catastrofica di ulteriori sviluppi degli eventi".

Zakharova ha affermato che la Russia è pienamente consapevole della gravità della situazione e "invia sistematicamente segnali rassicuranti ai paesi occidentali. Il problema, tuttavia, è che l'Occidente è semplicemente ossessionato dall'isteria anti-russa e da una totale guerra ibrida contro il nostro Paese. Non mostra alcuna volontà di percepire adeguatamente la nostra posizione. L'intera responsabilità dell'ulteriore degrado della situazione ricade sui Paesi occidentali. Da parte nostra non possiamo che ribadire con fermezza - e l'Occidente non ne dubiti - che la Russia è determinata a difendere i suoi interessi di sicurezza".

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