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Ucraina, Kiev: "Avanziamo su fronti Bakhmut e Zaporizhia, feroci battaglie"

Missili russi su Odessa, attacchi a Kramatorsk e Kostyantynivka. Kiev accusa Mosca: "Colpito pulmino, uccise 6 persone"

(Foto Afp)
(Foto Afp)
14 giugno 2023 | 07.37
LETTURA: 6 minuti

L'Ucraina rivendica progressi di alcune centinaia di metri sui fronti di Bakhmut e Zaporizhia. "Nella giornata di ieri, sul fronte di Bakhmut c'è stata un'avanzata fra i 200 e i 500 metri, a Zaporizhzhia di 300-350 metri", ha detto su Telegram la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Maliar, sottolineando che i soldati di Kiev avanzano nel corso di battaglie feroci, nelle quali i russi hanno la superiorità aerea e di artiglieria.

Sul fronte di Berdianks, ha aggiunto, i combattimenti continuano vicino ai villaggio di Makarivka, mentre sul fronte di Mariupol si combatte nei distretti di Novodanylivka e Novopokrovsk. I russi, dice ancora Maliar, citata da Ukrainska Pravda, hanno perso ieri una batteria di artiglieria, due sistemi di guerra elettronica, un sistema missilistico anti aereo, un sistema radar e dieci mezzi di trasporto.

Missili russi su Odessa, attacchi a Kramatorsk e Kostyantynivka

E' di tre morti e 13 feriti il bilancio dell'attacco missilistico sferrato nella notte dalle forze russe sulla città meridionale ucraina di Odessa. Ad annunciarlo sono state le forze di Kiev, precisando che le difese aeree hanno abbattuto due missili Kalibr.

L'attacco ha colpito strutture civili, un centro commerciale, un istituto d'istruzione, un complesso residenziale, ristoranti ed esercizi commerciali. In un magazzino usato da una catena di negozi è scoppiato un incendio. Le squadre intervenute sul posto continuano nella ricerca di persone intrappolate sotto le macerie, riporta il Guardian.

Tre persone sono rimaste uccise ed altre tre ferite in un attacco sferrato dalle forze russe questa mattina a Kramatorsk e Kostyantynivka, nel Donetsk. Suspilne, l'emittente statale ucraina, riferisce - citando il governatore regionale Pavlo Kyrylenko - che almeno cinque case sono state distrutte a Kramatorsk, e circa altre 20 sono state danneggiate, mentre a Kostyantynivka due case sono state distrutte e 55 sono state danneggiate. L'attacco è avvenuto alle 5 del mattino ora locale. A riferirne è il Guardian.

Podolyak: "Raid russi con missili del 2023 evadendo sanzioni"

Gli ultimi raid russi sono stati compiuti con missili costruiti nel 2023 evadendo le sanzioni, è tempo di intervenire contro le falle nel sistema, accusa il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, in un tweet che mostra la foto di una giovane coppia uccisa ieri nell'attacco missilistico a Kryvyi Rih. Tutti i missili russi degli attacchi a Kryvyi Rih e Odessa "sono stati prodotti nella primavera 2023. In tutti, senza eccezioni, abbiamo trovato componenti micro elettroniche di fabbricazione occidentale fornite da ditte private attraverso paesi terzi, bypassando le sanzioni. Domanda: non è forse il momento di chiudere le ovvie falle nel sistema delle sanzioni? Altrimenti diventa assurdo: con una mano le compagnie forniscono componenti di missili al paese aggressore (e principale rivale strategico e dottrinale della Nato) durante una guerra piena, e con l'altra mano si cercano missili per la difesa ucraina...", ha twittato Podolyak.

Kiev accusa Mosca: "Colpito pulmino, uccise 6 persone"

La Russia ha attaccato un pulmino nella regione nord-orientale di Sumy, provocando la morte di sei persone. È questa l'accusa mossa su Telegram dall'Ufficio del procuratore generale di Kiev, secondo cui le vittime erano due civili e quattro forestali. Nel frattempo, sottolinea l'Ufficio, è stata avviata un'indagine per chiarire la dinamica dell'incidente.

Intanto continua ad aggravarsi il bilancio dell'attacco condotto ieri dalle forze armate russe contro un magazzino e un condominio di Kryvyi Rih, città natale del presidente Volodymyr Zelensky nell'Ucraina centrale. Un uomo di 67 anni è deceduto oggi in ospedale, facendo salire a 12 il numero totale delle vittime dell'attacco.

Distrutta 'base di lancio' droni russa nella regione di Luhansk

Le forze armate ucraine hanno distrutto una 'base di lancio' di droni russa vicino alla città di Svatove, nella regione di Luhansk. Lo ha affermato il capo dell'amministrazione militare del Luhansk, Artem Lysohor, citato da Ukrinform. "Asse Svatove-Kupiansk. Nella nostra zona operativa, il luogo da cui i russi avevano lanciato i loro droni è stato scoperto e distrutto. I soldati della compagnia d'attacco Achille Uav, insieme alla 92a Brigata motorizzata separata, hanno agito bene", ha commentato Lysohor.

Ferito comandante ceceni e deputato Duma Delimkhanov, Kadyrov chiede aiuto a Kiev

Il comandante della divisione cecena della Guardia nazionale russa al fronte, e deputato della Duma, Adam Delimkhanov, considerato come il numero due di Ramzan Kadyrov, è stato ferito in Ucraina, ha reso noto il canale tv del ministero della Difesa, Zvezda, citando la Camera bassa del Parlamento russo. Kadyrov ha scritto, sul suo canale Telegram, di non essere in grado di contattare Delimkhanov e ha chiesto aiuto all'intelligence ucraina per rintracciare "il caro fratello".

Ex separatista poi passato sul fronte russo, così come la maggior parte dell'attuale classe dirigente cecena, Delimkhanov ha assunto un ruolo importante nella campagna militare di Mosca in Ucraina. Ieri il blogger ucraino Kyrylo Sazonov sosteneva che fosse stato ucciso nel sud est dell'Ucraina, vicino alla città di Prymorsk. Il convoglio sul quale viaggiava nella regione di Zaporizhzhia sarebbe stato colpito da un bombardamento.

"Io stesso non riesco a rintracciare Adam Delimkhanov in nessun modo. Non risponde. Chiedo all'intelligence ucraina di fornire informazioni su quale posizione sia stata colpita esattamente, in modo che io possa trovare il mio caro fratello. Prometto una ricompensa generosa e chiedo aiuto", ha scritto Kadyrov.

Esplosione ferrovia Melitopol, deragliati 5 treni russi

Una forte esplosione ha danneggiato una tratta di circa 50 metri della ferrovia della città occupata di Melitopol, nel sud dell'Ucraina, facendo deragliare cinque treni merci russi che trasportavano ferro rubato. Lo ha affermato su Telegram il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, sottolineando che il carico di materiale rubato avrebbe dovuto raggiungere la Crimea o la città di Novoazovsk, sulla costa del Mar d'Azov.

007 Gb: " In aumento sortite aeree russe"

"Nelle ultime due settimane, c'è stato un aumento delle sortite aeree tattiche russe, in particolare sull'Ucraina meridionale. Ciò è avvenuto quasi certamente in risposta alle notizie circa un'intensificazione delle operazioni offensive ucraine, in presenza delle quali le forze aeree russe (Vks) tentano di supportare le truppe di terra con i loro attacchi". A scriverlo è l'intelligence britannica nel rapporto quotidiano sulla situazione al fronte diffuso dal ministero della Difesa di Londra.

"Nonostante l'aumento, il tasso di sortite giornaliere delle Vks rimane molto inferiore al picco di 300 missioni quotidiane dell'inizio della guerra", si legge ancora. "Dall'inizio dell'invasione, il sud dell'Ucraina si è rivelato spesso più adatto alle operazioni aeree russe rispetto ad altri settori del fronte. Nell'ultimo anno, le Vks hanno aumentato l'uso di armi aria-terra, che consentono agli aerei di rimanere ben lontani dai loro obiettivi", conclude il rapporto.

Slitta visita di Rafael Grossi (Aiea) a Zaporizhzhia

La visita del direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è rimandata a domani, ha reso noto il consigliere, Renat Karchaa all'agenzia Tass senza precisare altro. Grossi era atteso a Zaporizhzhia oggi. Grossi "sta aspettando di essere in grado di viaggiare in sicurezza", ha spiegato una fonte diplomatica ucraina senza precisare quando il direttore dell'Aiea potrà arrivare a Zaporizhzhia.

Grossi ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri sera prima della sua visita in loco per discutere della situazione a seguito della distruzione della diga di Kakhovka, il cui bacino idrico riforniva l'impianto di acqua di raffreddamento. Prima della sua visita, Grossi ha parlato di una situazione che complica "una condizione di sicurezza nucleare già precaria". "E' un passo nella direzione sbagliata, è l'ennesimo passo verso l'indebolimento della rete di sicurezza di cui si dispone in qualsiasi centrale nucleare", ha affermato.

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