Completata operazione soccorso: 90% macerie portato via, potrebbero esserci ancora dispersi
E' di 45 morti, fra cui sei minori, l'ultimo bilancio delle vittime nel condominio di Dnipro colpito sabato da un missile russo. Si teme che il numero delle vittime possa ancora salire. Dei circa 80 feriti, 28 sono ancora ricoverati in ospedale, molti dei quali in condizioni critiche. Il governatore militare della regione di Dniepropetrovsk, Valentyn Reznichenko, ha reso noto che il 90% delle macerie è stato portato via ma che vi potrebbero essere ancora dei dispersi sepolti sotto i resti del palazzo.
"Alle 13 del 17 gennaio le operazioni di ricerca e soccorso di superstiti è stata completata", ha annunciato il servizio di emergenza statale. Gli psicologi dei servizi di emergenza hanno fornito assistenza a 176 persone. I servizi del comune hanno rimosso oltre 9mila tonnellate di macerie e 41 auto danneggiate. I lavori hanno coinvolto un totale di 415 persone.
Il missile russo ha fatto crollare la maggior parte di un edificio di nove piani, distruggendo 200 appartamenti.
Secondo l'intelligence britannica, il missile che ha colpito il palazzo a Dnipro, un As-4 Kitchen, "è notoriamente impreciso quando viene utilizzato contro bersagli a terra poiché il suo sistema di guida radar è scarso nel differenziare gli obiettivi nelle aree urbane". "Armi simili - aggiunge nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina - sono state responsabili di altri incidenti con vittime civili di massa, tra cui l'attacco al centro commerciale Kremenchuk del 27 giugno 2022".
Nel rapporto l'intelligence osserva come la Russia abbia "ripreso gli attacchi missilistici a lungo raggio contro le infrastrutture ucraine, i primi da circa 15 giorni, lanciando decine di missili. Come per le precedenti otto ondate di attacchi dall'11 ottobre 2022, la Russia ha preso di mira principalmente la rete elettrica ucraina. Un grosso missile anti-nave AS-4 Kitchen, lanciato da un bombardiere Tu-22M3 Backfire, ha molto probabilmente colpito un condominio nella città di Dnipro provocando la morte di almeno 40 persone". "La Russia - si legge inoltre - ha erroneamente insinuato che fosse responsabile un missile di difesa aerea ucraino".
"In Ucraina nessun luogo è totalmente sicuro. Tutti coloro che si trovano ora nel paese devono rischiare la propria vita ogni giorno. Nulla è off limits per la Russia", ha dichiarato la first lady ucraina, Olena Zelenska, intervenendo in presenza al World Economic Forum di Davos. "Mentre vi parlo, nella città di Dnipro c'è gente che lavora scavando tra le macerie in un'area residenziale di una casa distrutta da un missile costruito per colpire le portaerei e usato per colpire un'infrastruttura civile. Le vittime erano persone comuni, erano a casa, di sabato. Un motivo sufficiente per la Russia per uccidere".