Secondo il ministero della Salute, colpito il campo di Maghazi. Le forze armate israeliane: 5 ostaggi morti in un tunnel
Al meno 70 morti nel campo profughi di Maghazi, nella Striscia di Gaza. Lo affermano esponenti palestinesi facendo riferimento ad un raid di Israele nell'area a est di Deir al-Balah. Le informazioni diffuse da Gaza e rilanciate da Al Jazeera, al momento non confermate dalle forze armate israeliane (Idf), fanno riferimento ad uno degli attacchi più letali sferrati dal 7 ottobre. Il ministero della Salute, controllato da Hamas, cita almeno 70 morti. I media israeliani, in particolare il Times of Israel, evidenziano l'assenza di conferme indipendenti e non forniscono indicazioni sulle vittime.
Le Idf, intanto, hanno reso noto di aver individuato una nuova rete di tunnel nel campo di Jabalia e lì sono stati recuperati - in due diverse operazioni condotte il 13 e il 17 dicembre - i corpi di 5 ostaggi rapiti da Hamas nell'attacco di inizio ottobre. In particolare, gli uomini della 551esima brigata e dell'unità 504 dell'intelligence militare hanno recuperati i corpi di 3 soldati e di 2 civili. La rete di tunnel si sviluppa su due livelli, collegati da un ascensore che scende fino a una decina di metri nel sottosuolo fino ad un ampio locale che, si suppone, sarebbe stato usato come centro di comando. La ragnatela di gallerie si estende fino ad una scuola e ad un ospedale. Un tunnel arriva fino alla casa di Ahmed Ghandour, elemento di spicco di Hamas nel nord della Striscia ucciso da Israele in un raid aereo. Il network di gallerie, confermano le Idf, è stato distrutto.