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ORE 17.34 - Il sito Internet del Cremlino è oggetto di attacchi informatici, ha detto il portavoce Dmitry Peskov alla Tass. "Gli attacchi sono in corso - riferisce la Cnn, citando l’agenzia russa - il sito spesso va in crash". Alcuni siti governativi, inclusi quelli del Cremlino e del Ministero della Difesa, hanno problemi da tre giorni di fila. Il gruppo hacker Anonymous ha rivendicato gli attacchi.
ORE 17.29 - "Ringraziamo il governo italiano per il sostegno politico e l'assistenza finanziaria e tecnico-militare all'Ucraina e anche per la decisione di sostenere la disconnessione della Russia dalla rete swift". Lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, ricordando il colloquio avvenuto oggi tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ed il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Il destino dell'Europa si determina in Europa perché quando le bombe cadono a Kiev significa che cadono in Europa e quando i missili uccidono gli ucraini significa che uccidono i cittadini europei", ha aggiunto l'ambasciatore nel corso di una conferenza stampa. "Siamo molto grati ai nostri partner che continuano a fornire ulteriore supporto in vari modi - ha rimarcato - La coalizione contro la guerra funziona: al momento ci sono 73 tra Stati e organizzazioni internazionali che supportano l'Ucraina".
ORE 17.24 - "Per favore non fidativi di Putin, non credete a Putin e non abbiate paura di lui". Così l'ex presidente ucraino, Petro Poroshenko, intervistato per le strade di Kiev in tenuta militare e giubbotto antiproiettile, ha smentito le ricostruzioni fornite oggi dal Cremlino, secondo le quali il presidente Putin aveva ordinato ieri lo stop dell'avanzata in Ucraina per poi riprenderla dopo che Kiev aveva rifiutato il negoziato. "Credo che ora sia un momento decisivo per la nazione, ogni persona deve prendere una decisione personale", ha poi aggiunto, affermando di essere "pronto a morire" per difendere l'Ucraina. "Odio l'idea che il mio Paese sia occupato, credo che dobbiamo fare del nostro meglio per proteggere la nazionale dall'aggressore russo", ha aggiunto indicando le truppe di volontari.
ORE 17.19 - Nuova riunione del G7 Esteri domani sotto presidenza tedesca. A quanto apprende l'Adnkronos i ministri degli Esteri del gruppo si riuniranno nel primo pomeriggio in video conferenza per discutere della guerra in Ucraina. I capi delle diplomazie del G7 si erano visti sabato scorso a Monaco, a margine della conferenza sulla sicurezza.
ORE 17.14 - Il ministero della Difesa russo ha ordinato l'attacco in tutte le direzioni contro l'Ucraina, "in risposta al rifiuto di Kiev di negoziare". Lo ha reso noto un portavoce.
ORE 17.12 - La velocità dell’avanzata delle forze russe in Ucraina "è temporaneamente rallentata, probabilmente come risultato di acute difficoltà logistiche e della forte resistenza ucraina". Lo riporta un aggiornamento dell’intelligence britannica, diffuso via social dal Ministero della Difesa del Regno Unito. Le forze russe, secondo i servizi segreti d’Oltremanica, stanno "bypassando i principali centri abitati", lasciando però risorse sufficienti a "circondarli e isolarli". Prendere Kiev resta "l’obiettivo militare primario della Russia" e gli scontri notturni nella capitale hanno "probabilmente coinvolto un numero limitato di squadre di sabotatori russi preposizionale".
ORE 16.43 - Mosca è pronta a cooperare con tutte le forze "costruttive" per risolvere la crisi ucraina. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo turco, Mevlut Cavusoglu.
Nel corso della telefonata, si legge in una nota del ministero degli Esteri russo citata dall'agenzia Tass, Lavrov ha sottolineato "la disponibilità della parte russa a una stretta interazione con tutte le forze costruttive per una soluzione duratura del problema ucraino nell'interesse della pace e della stabilità".
ORE 17.11 - "È la decisione giusta! Non riesco a immaginare di giocare una partita con la nazionale russa in una situazione in cui l'aggressione armata in Ucraina continua". Commenta così la presa di posizione della Federcalcio polacca di non voler giocare i playoff mondiali contro la Russia, l'attaccante e capitano della nazionale polacca, Robert Lewandowski, sui social.
"I calciatori e i tifosi russi non sono responsabili di questo, ma non possiamo fingere che non stia succedendo nulla", prosegue il giocatore del Bayern Monaco.
ORE 17.10 - L'obiettivo principale della Francia è "evitare il crollo dell'Ucraina e ottenere un cessate il fuoco". Lo hanno annunciato fonti dell'Eliseo citate da Bfmtv. Secondo le fonti, inoltre, la caduta di Kiev non è considerata "inevitabile".
ORE 17.08 - "Quest'anno per noi ricorre un anniversario doloroso ma importante, 30 anni dall'assedio di Sarajevo, il più duro e lungo scontro in una città che l'Europa ricordi dei tempi moderni. Dopo Sarajevo, l'Unione europea e il mondo hanno detto 'mai più' ma sfortunatamente oggi siamo testimoni di qualcosa di analogo. Una tragedia che ha colpito di nuovo l'Europa". Così Benjamina Karic, sindaca di Sarajevo, intervenendo al Forum dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo in corso a Firenze.
"Sarajevo è una città importante per tanti motivi - ha sottolineato Karic - perché pensiamo che la diversità è la cosa più di valore che abbiamo. Molte volte ho detto che Sarajevo è la città dei mille ponti, così come lo è la Bosnia. Noi vogliamo condividere questi ponti con tutte le città e crediamo che la 'Carta di Firenze' sia un altro ponte tra Europa e le città del Mediterraneo. Noi siamo consapevoli che abbiamo differenti temi su cui non possiamo cooperare perché abbiamo storie, sensibilità e opinioni diverse ma dobbiamo concentrarci su quello che ci unisce, come la cultura, il desiderio di futuro e di risolvere i problemi in comune tra noi".
"Voglio dire che per la Bosnia, l'Unione europea e il mondo la cosa più importante è la pace e la stabilità - ha concluso - La 'Carta di Firenze' è importante per mantenere e promuovere la pace all'interno del Mediterraneo".
ORE 17.07 - Dopo la Polonia anche la Svezia ha annunciato che non accetterà di affrontare la Russia se le due squadre dovessero incontrarsi nel turno decisivo dei playoff per le qualificazioni ai mondiali in Qatar.
"Qualunque cosa decida la Fifa, non giocheremo contro la Russia a marzo", ha dichiarato il presidente della Federcalcio svedese, Karl-Erik Nilsson, in una nota. La Polonia, che avrebbe dovuto affrontare i russi a Mosca il 24 marzo nella semifinale degli spareggi playoff, aveva già annunciato la sua indisponibilità ad affrontare la Russia dopo l'aggressione all'Ucraina. La Svezia in semifinale affronta invece la Repubblica Ceca.
ORE 17 - Estonia, Romania, Lituania e Lettonia vieteranno alle compagnie aeree russe l’accesso ai rispettivi spazi aerei. Lo riporta la Cnn. La premier estone Kaja Kallas ha invitato "tutti i Paesi Ue a fare la stessa cosa. Non c’è posto per gli aeroplani di uno Stato aggressore nei cieli democratici". La Lettonia ha preso la decisione di chiudere lo spazio aereo in coordinamento con le vicine Lituania ed Estonia, ha detto il governo in una dichiarazione. "La Lituania si unisce a Lettonia ed Estonia nel bandire gli aerei russi dai suoi cieli", ha informato via social il ministro dei Trasporti lituano Marius Skuodis. In precedenza Polonia, Regno Unito, Moldavia, Regno Unito e Repubblica Ceca hanno chiuso i rispettivi spazi aerei alle compagnie russe, dopo l’attacco all’Ucraina.
ORE 16.58 - Via i cartelli stradali per disorientare il "nemico". L'Ucraina fa di tutto per resistere di fronte all'invasione russa. E l'ente statale per la gestione delle strade (Ukravtodor) ha ordinato la rimozione della segnaletica stradale in tutto il Paese. Far sparire immediatamente tutti i cartelli nelle proprie zone, è l'invito alle amministrazioni locali. Per primi quelli con i nomi dei luoghi.
"Il nemico - afferma l'ente su Telegram - non può orientarsi in base al terreno. Aiutiamolo ad andare dritto all'inferno". Una 'tattica di guerra' che arriva dopo l'invito dell'esercito ucraino alla popolazione a fermare in ogni modo possibile le forze russe, "tagliando alberi, creando barricate, dando fuoco a copertoni" e anche realizzando bottiglie incendiarie.
ORE 16.54 - Il ministero della Difesa russo ha dato ordine alle forze in Ucraina di "espandere l'offensiva". "Oggi, a tutte le unità è stato ordinato di espandere l'offensiva in tutte le direzioni, secondo i piani", ha affermato il ministero della Difesa in una nota.
ORE 16.48 - Sono almeno sei le società di lobbying americane che negli ultimi giorni hanno interrotto i loro contratti con banche e società russe colpite dalle sanzioni varate in risposta all'attacco all'Ucraina. Lo riporta la Cnn ricordando che negli anni scorsi queste società - in cui spesso lavorano ex funzionari governativi ed ex membri del Congresso di entrambi i partiti - hanno fatto per anni milioni di dollari con la ricca clientela russa.
Interrompere i contratti di lobbying con banche sanzionate, come la Vtb, secondo istituto finanziario russo, "non è un gesto di solidarietà con l'Ucraina, ma è richiesto dalla legge americana", ricorda Erich Ferrari, avvocato specializzato in sanzioni economiche, ricordando che i lobbisti rischiano di andare incontro a problemi legali se non lo fanno.
Ma anche le società russe che per il momento non sono sanzionate rischiano di diventare "un reale pericolo per la reputazione" dei lobbisti che le rappresentano, spiega Benjamin Freeman, ricercatore del Quincy Institute for Responsible Statecraft. "Per chiunque ora rappresenti un'entità russa a Washington ora è una strada tutta in salita - afferma - Sarà difficile trovare a Capitol Hill orecchie disponibili ad ascoltare le ragioni di qualsiasi cliente russo in questo momento".
ORE 16.41 - Un missile russo ha colpito una autoambulanza che trasportava feriti nei dintorni di Kherson, nel sud est dell'Ucraina. Lo denuncia il dissidente bielorusso e consigliere di Svetlana Tsikhanovskaya, Franak Viacorka, pubblicando su twitter un video, girato da un paramedico, in cui si vede il mezzo avvolto dalle fiamme e il ferito a terra. L'attacco ha provocato vittime civili.
ORE 16.38 - "In tutte le situazioni di disastro sociale e di guerra, viene messa in secondo piano la problematica infettiva che potrebbe dare elementi conseguenti". Lo dice all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, commentando la drammatica situazione della popolazione ucraina.
"In tutte le guerre - ricorda il medico - si amplificano le malattie infettive a trasmissione feco-orale, perché l'igiene e tutto quello che è elemento di qualità della vita viene a mancare e quindi sicuramente - prevede Pregliasco - in questo caso in Ucraina ci potrebbe essere anche una ripresa anche dei contagi Covid".
ORE 16.34 - I primi rifugiati dall'Ucraina sono arrivati alla anche in Germania, anche se in numero molto inferiore rispetto al flusso in Polonia, Romania e in Moldova. I primi arrivi, un gruppo di poche persone, ha passato il varco di Gorlitz, con la Polonia, ha reso noto un portavoce della polizia tedesca. Un centro per la prima accoglienza di Eisenhüttenstadt ha reso noto di aver accolto sei rifugiati. La città di Amburgo ha registrato tre persone, arrivate ieri. A Brandeburgo sulla Havel è arrivata una famiglia ucraina. Ma il Brandeburgo si prepara ad accogliere almeno 10mila ucraini nei prossimi giorni, come ha segnalato il 'premier', Dietmar Woidke. Lo stesso stanno facendo la Bassa Sassonia e la Turingia.
16.32 - "Oltre 150mila rifugiati ucraini" hanno lasciato il loro Paese per riparare negli Stati limitrofi, "la metà di loro in Polonia e molti in Ungheria, Moldova e Romania". Lo ha riferito su Twitter l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Filippo Grandi. "Sono in crescita anche gli sfollati in Ucraina, ma la situazione militare rende difficile farne una stima e fornire soccorsi", ha aggiunto.