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Guerra Ucraina-Russia, negoziati: "Corridoi umanitari da domani"

Lo annuncia Mosca, che parla di aspettative deluse: presentata bozza di accordo. Kiev: "Piccoli passi avanti". A breve quarto round

Guerra Ucraina-Russia, negoziati:
07 marzo 2022 | 11.26
LETTURA: 3 minuti

Guerra Ucraina-Russia, terzo round di negoziati nel pomeriggio. Piccoli movimenti positivi per i corridoi umanitari. E cessate il fuoco per permettere l'evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv dalle 10 ora di Mosca (le 8 in Italia). Lo ha riferito, riporta la Tass, il quartier generale di coordinamento interdipartimentale della Federazione russa.

Dell'apertura dei corridoi umanitari aveva già parlato la delegazione russa presente al terzo round di negoziati di oggi, durato tre ore. "Gli ucraini ci hanno dato assicurazioni, noi speriamo che i corridoi umanitari saranno aperti da domani", ha affermato il capo della delegazione russa, l'ex ministro della Cultura russo Vladimir Medinsky, esprimendo delusione sull'andamento delle trattative. "Le nostre aspettative non si sono attuate", ha affermato, secondo quanto riporta Gazeta.ru. La delegazione russa ha presentato agli ucraini una bozza di documento di accordo. In ogni caso i negoziati fra Russia e Ucraina proseguiranno, ha anticipato Medinsky, si legge sulla Tass.

Ci sono stati "piccoli ma positivi" passi per il miglioramento della logistica dei corridoi umanitari dalle città assediate, detto Mykhailo Podolyak, del team negoziale ucraino, al termine del terzo round di colloqui con la delegazione russa. Non vi sono invece novità per quanto riguarda il conflitto. "Per quanto riguarda l'aspetto politico, che comprende un cessate il fuoco e la fine in generale delle ostilità, continuano intensive consultazioni", ha aggiunto.

Si terrà "nel brevissimo futuro" un quarto round di negoziati tra Kiev e Mosca, ha poi anticipato il presidente della Commissione esteri della Duma, e membro della delegazione di Mosca alle trattative, Leonid Slutsky. Il prossimo round si terrà nuovamente in Bielorussia, ha aggiunto, parlando alla televisione russa. "Non dico ancora la data esatta, che sarà definita forse domani", si è limitato a precisare.

Fonti,: "Solo oggi aperti 6 corridoi umanitari"

Solo oggi, e precisamente dalle 10 (orario di Mosca), sono stati aperti 6 corridoi umanitari la cui sicurezza del percorso sarebbe garantita dalle forze russe. Lo rendono noto fonti di apparati di sicurezza interpellati dall'Adnkronos. In 4 mappe già acquisite sono tracciate le direttrici di evacuazione: una da Kiev a Gomel (Bielorussia), due da Mariupol a Zaporozhye (Ucraina) e/o Rostov sul Don (Russia); una da Kharkiv a Belgorod (Russia) e ancora altre due da Sumy a Belgorod (Russia) e /o Poltava (Ucraina).

LE CONDIZIONI DI MOSCA

La Russia è pronta a fermare le ostilità "in qualsiasi momento" se Kiev rispetta le condizioni poste da Mosca aveva detto stamane il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Le richieste da parte di Mosca sono sempre le stesse, ribadite anche oggi da Putin nella telefonata al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, riguardo a quella che viene definita la "denazificazione e smilitarizzazione" dell'Ucraina, il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea e dell'indipendenza delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk.

I due precedenti round, ospitati sempre dalla Bielorussia, si sono tenuti il 28 febbraio ed il 2 marzo. Secondo quanto riporta la Tass, in un'altra dichiarazione a Russia-24, il negoziatore russo Leonid Slutsky ha detto che "durante il secondo round, la parte ucraina ha dimostrato capacità negoziale". "Si rendono conto che è in gioco la vita della popolazione, questa è la nostra comune priorità", ha aggiunto.

TURCHIA

"Il 10 marzo, a margine del Forum della diplomazia ad Antalya, terremo un incontro trilaterale con i miei omologhi russo e ucraino" ha annunciato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, citato dall'agenzia di stampa Anadolu.

Ieri nel corso del colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Recep Tayyip Erdogan il Cremlino ha ribadito che l'"operazione militare speciale", voluta da Putin, procede secondo i piani. La Russia ha chiesto, inoltre, un approccio più costruttivo ai negoziatori ucraini in vista del prossimo round di negoziati, tenendo conto - stando alla nota - della realtà sul terreno.

Durante il colloquio telefonico Erdogan ha insistito sull'importanza di adottare misure urgenti per un cessate il fuoco - che oltre alle ragioni umanitarie darebbe, secondo Ankara, un'opportunità per lavorare a una soluzione politica - aprire corridoi umanitari e firmare un accordo di pace. La Turchia, ha detto Erdogan secondo la Anadolu, è pronta a contribuire con "mezzi pacifici".

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