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ORE 10.06 - "A Bruxelles, confronto molto costruttivo con la presidente Roberta Metsola, che ho ringraziato a nome dell’Italia per contributo Europarlamento a prospettive europee dell’Ucraina. Ribadito fermezza nella risposta all’aggressione russa contro il popolo ucraino". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dopo l'incontro con la presidente del Parlamento europeo.
ORE 10.04 - Kiev sostiene che 300 truppe russe si siano rifiutate di obbedire agli ordini nell'area di Okhtyrka, nella regione di Sumy, nel nordest dell'Ucraina e che abbiano "lasciato l'area di operazioni". E' quanto emerge da un bollettino dalle Forze armate ucraine - notizie che non posso essere verificate in modo indipendente - in cui si parla di "colpi devastanti" inflitti in 24 ore dall'aviazione ucraina a livello di equipaggiamento e forze per i russi e di nove "obiettivi aerei del nemico" abbattuti ieri, compresi un aereo e due elicotteri. "Nelle ultime 24 ore - rilevano - sono state notate azioni più attive degli aerei nemici".
"Sulle direttrici Donetsk e Luhansk, il nemico continua a cercare di avanzare", ma "senza successo", si afferma. Gli ucraini parlano di 13 attacchi "respinti" e 14 tank "distrutti" insieme ad armamenti e altri mezzi. "Le perdite tra il personale nemico - aggiungono - sono state pari a circa 300 persone".
ORE 10.02 - L'ambasciata russa negli Stati Uniti ha smentito le notizie secondo cui civili ucraini in fuga dal fronte sarebbero stati trasferiti a forza in Russia. Mosca - sostiene l'ambasciata - sta semplicemente operando checkpoint "per evitare operazioni diversive" da parte dell'Ucraina. Questi consentono alle truppe russe di "ispezionare attentamente i veicoli a motore diretti verso le regioni sicure". "L'esercito russo non crea ostacoli alla popolazione pacifica, ma la aiuta a rimanere in vita, fornendo cibo e medicine", afferma ancora.
ORE 10 - Oggi, 22 marzo, saranno aperti corridoi di evacuazione umanitaria da Mariupol a Zaporizhia. Lo ha fatto sapere in un video la vicepremier e ministro per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Irina Vereshchuk. "Funzioneranno tre percorsi: Berdyansk - Zaporizhzhia, Mangush - Zaporizhzhia e Nikolske-Zaporizhzhia. E verranno mandati autobus ai punti di raccolta", ha detto Verenshchuk, assicurando: "Non lasceremo nessuno e continueremo ad andarci tutti i giorni seguendo lo stesso percorso per portare via tutti".
La vicepremier ha fatto anche sapere che "stamattina sono già partiti 21 autobus e camion con gli aiuti umanitari" e che "si sta risolvendo anche il problema carburante a Berdyansk, per rifornire gratuitamente le auto". "A Berdyansk - ha concluso Vereshchuk - continuano a funzionare i punti di aiuto ai cittadini di Mariupol".
ORE 9.56 - L'Ungheria non deve farsi illusioni perché, se Mosca dovesse raggiungere i suoi obiettivi con l'invasione dell'Ucraina, proseguirà "verso i vicini occidentali", e quindi eventualmente anche in direzione Budapest. E' la dura risposta arrivata dal portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko, alle ultime dichiarazioni del responsabile della diplomazia ungherese Peter Szijjarto, riluttante al varo di una 'no fly zone' sui cieli ucraini, a una missione europea di peace-keeping e al transito di armamenti destinati alla difesa del paese invaso dai russi.
Per Nikolenko quello di evitare di provocare Mosca "è un argomento comune quando si vuole dare alla Russia più spazio per l'aggressione". L'Ucraina - ha aggiunto - "sta proteggendo efficacemente la frontiera orientale della Nato. Se la Russia riuscirà a raggiungere il suo obiettivo criminale in Ucraina, i nostri vicini saranno il prossimo obiettivo".
Dal ministero degli Esteri di Kiev si sottolinea come ci siano prove di azioni dei servizi russi per creare tensioni in Transcarpazia, regione ucraina al confine con l'Ungheria, dove ieri sarebbe stato "neutralizzato un gruppo di sabotatori".
ORE 9.50 - "E' impossibile escludere la possibilità" che la Bielorussia si unisca alle operazioni belliche avviate da Mosca in Ucraina. Ad affermarlo sono state le autorità di Kiev. "E' impossibile scartare la possibilità di un'invasione da parte della Bielorussia. Putin sta lavorando perché Lukashenko prenda parte alle ostilità", ha affermato Vadim Denisenko, consigliere del Ministero dell'Interno ucraino, citato dall'agenzia Unian. In ogni caso, ha sottolineato Denisenko, Kiev "è preparata" e sta effettuando i preparativi nel caso in cui questo si dovesse concretizzare e Minsk venisse coinvolta nella guerra.
ORE 9.49 - Un carro armato "nemico" ha colpito un'auto sulla quale viaggiava una famiglia nella regione ucraina di Kharkiv, uccidendo tre persone tra cui una bambina di 9 anni. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale ucraino su Facebook, secondo quanto riporta il sito 'Ukrinform'.
"Nella regione di Kharkiv, un tank russo ha colpito un'auto con a bordo una famiglia. La famiglia ha gridato che erano civili, sventolando bandiera bianca, ma i loro sforzi sono stati vani. I genitori e una bambina di 9 anni sono stati uccisi e un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito", si legge nella nota.
ORE 9.34 - Fotografie d'autore in vendita per sostenere l'Ucraina. Vogue ha pubblicato sui siti delle proprie edizioni online nei diversi paesi del mondo molti progetti d'arte tesi alla raccolta fondi per il Paese impegnato a difendersi dall'aggressione russa. I fotografi ucraini e internazionali hanno offerto le loro immagini a sostegno delle associazioni umanitarie che operano in Ucraina.
ORE 9.32 - "L'acutizzarsi di vecchie tensioni in tutta l'area del Mediterraneo allargato e l'insorgere di nuove, richiamano un clima di guerra fredda scaturito dall'aggressione russa all'Ucraina e ci inducono a ritenere che pace, democrazia, prosperità, stabilità e stile di vita non siano aspetti scontati nemmeno nel nostro continente". Lo afferma il Capo di stato maggiore della difesa, Giuseppe Cavo Dragone, in audizione davanti alle Commissioni riunite Difesa di Camera e Senato aggiungendo: "Dobbiamo attrezzarci per difenderli e forse ancora lottare e combattere", continua.
ORE 9.31 - Il Giappone replica con indignazione e protesta dopo l'annuncio della Russia sullo stop ai negoziati sull'annosa questione delle isole Curili, arcipelago di cui Tokyo rivendica la parte meridionale. "L'atteggiamento della Russia è assolutamente ingiustificato e completamente inaccettabile", ha detto senza mezzi termini il premier giapponese, Fumio Kishida, dopo che ieri il ministero degli Esteri di Mosca ha motivato la sua decisione collegandola a "passi ostili" da parte di Tokyo. Il Giappone si è unito alle sanzioni occidentali contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina.