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ORE 11.42 - "Vi parlo da Kiev, dove oggi siamo al limite della sopravvivenza. Una città che è altrettanto importante di Roma e che vuole vivere nella pace eterna come Roma o qualsiasi altra città del mondo". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso alla Camera. "Ma a Kiev abbiamo ogni giorno le sirene, ogni notte cadono bombe e missili - ha proseguito Zelensky - nei dintorni ci sono truppe russe che torturano, violentano e rapiscono i bambini".
ORE 11.41 - "Penso che questo suo insistere con l'inasprimento delle sanzioni senza mai chiedere all'Italia un potenziamento dell'azione diplomatica sia una chiara richiesta di intervento nel conflitto. Zelensky non è un messo di pace...". Così la senatrice ex M5S Bianca Laura Granato commenta con l'Adnkronos le parole del Presidente ucraino, collegato con l'Aula di Montecitorio. Granato non ha partecipato alla seduta: "Sono in treno, in viaggio verso Roma", spiega. Chi scelgo tra Zelensky e Putin? "Penso che tra i due Putin stia agendo per arginare l'espansione della Nato ad est, Zelensky invece sta agendo per porre l'Ucraina sotto il protettorato anche militare occidentale, il che non implica che stia necessariamente facendo l'interesse del suo popolo", risponde la parlamentare.
ORE 11.40 - "Le sanzioni che abbiamo concordato insieme ai nostri partner europei e del G7 hanno l’obiettivo di indurre il Governo russo a cessare le ostilità e a sedersi con serietà, soprattutto con sincerità, al tavolo dei negoziati. Davanti alla Russia che ci voleva divisi, ci siamo mostrati uniti – come Unione Europea e come Alleanza Atlantica". Lo ha affermato il premier Mario Draghi, intervenendo in Aula alla Camera dopo le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
ORE 11.39 - I parlamentari di Italia viva hanno indossato una piccola coccarda gialla in aula per l’intervento di Zelensky. La capogruppo Maria Elena Boschi ha aggiunto la mascherina in tinta, sempre gialla.
ORE 11.36 - "L’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all’esercito invasore". Lo ha affermato il premier Mario Draghi, intervenendo in Aula alla Camera dopo le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
ORE 11.36 - "Ringrazio ancora per il loro intervento il presidente Zelensky e il presidente Draghi. Il Parlamento italiano continuerà ad operare per mantenere sempre aperti i canali di contatto fra i nostri due Paesi e per conseguire il cessate il fuoco e la pace. La libertà del popolo ucraino è la nostra libertà. E la pace è il bene comune più importante che abbiamo: da proteggere e alimentare sempre". Lo ha dichiarato il presidente della Camera Roberto Fico, al termine dell'intervento del Presidente ucraino Zelensky - collegato con l'Aula di Montecitorio - e del premier Draghi.
ORE 11.35 - Anche se è "troppo presto" per quantificare "con precisione" l'impatto della guerra in Ucraina sull'economia europea, è "sempre più chiaro" che la previsione di una crescita del 4% prevista un paio di mesi fa "dovrà essere rivista al ribasso". Come andrà "dipenderà dalla nostra risposta. Il nostro compito ora è assicurare che la ripresa non deragli e che l'economia europea accusi solo un rallentamento". Lo dice il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, intervenendo on line ad un dibattito organizzato dall'Università di Oxford.
ORE 11.34 - Molte città dell'Ucraina sono state "distrutte del tutto, come Mariupol, sulla costa del Mare d'Azov, dove c'erano mezzo milione di persone e che è come la vostra città di Genova, dove sono stato. Immaginate una Genova completamente bruciata, immaginate Genova dopo tre settimana di assedio e da dove scappano le persone a piedi, con le macchine e con i pullman per andare dove è più sicuro". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso alla Camera.
ORE 11.33 - "Oggi ho parlato con Sua Santità Papa Francesco e lui ha detto parole molte importanti. Capisco che voi desiderate la pace, capisco che dovete difendervi, i militari difendono, le persone civili difendono la propria patria, ognuno la difende. E io ho risposto: il nostro popolo è diventato l'esercito, quando ha visto che male porta con sé il nemico". A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo alla Camera dei Deputati.
ORE 11.33 - "Gli italiani hanno spalancato le porte delle proprie case e delle scuole ai profughi ucraini, con quel senso di accoglienza che è l’orgoglio del nostro Paese.Continueremo a farlo, grazie al lavoro incessante e alla grande professionalità delle Regioni, dei Comuni, della Protezione Civile, degli enti religiosi, di tutti i volontari. Perché davanti all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte". Lo afferma il premier Mario Draghi, intervenendo in Aula alla Camera dopo le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
ORE 11.32 - Una standing ovation finale e 10 applausi per Mario Draghi dall’aula della Camera, riunita per il discorso di Zelensky.
ORE 11.31 - Alcune parlamentari, come Julia Unterberger, hanno scelto di vestire i colori dell’Ucraina in occasione dell’intervento del presidente Zelensky. Diverse le giacche gialle indossate, abbinate a sciarpe azzurre, i colori della bandie
ORE 11.30 - "Una settimana fa ho parlato durante un incontro a Firenze e in una decine di città europee. Avevo chiesto a tutti gli italiani di ricordare il numero 79, che era il numero dei bambini uccisi in quel momento in Ucraina, adesso sono 117. Sono altri 38 bambini e questo è il prezzo della continuazione della guerra non la Russia". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso alla Camera.
"Ci sono migliaia di feriti, decine di migliaia di famiglie distrutte, milioni di case abbandonate. Nelle città seppelliscono i morti nelle fosse comuni e questo succede nel 2022. Noi sappiamo che ogni giorno di guerra perderanno la vita altri bambini, 117 non è il numero finale", ha aggiunto.
ORE 11.29 - Il Giappone ha convocato l'ambasciatore russo a Tokyo dopo l'annuncio di Mosca sullo stop ai negoziati con Tokyo per la firma di un accordo di pace, una decisione arrivata a seguito della scelta del Giappone di unirsi alle sanzioni occidentali contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. Durante una conferenza stampa, riporta l'agenzia Kyodo, il portavoce del governo Hirokazu Matsuno ha confermato che il vice ministro degli Esteri, Shigeo Yamada, ha "spiegato" la "posizione" di Tokyo all'ambasciatore russo, Mikhail Galuzin.
ORE 11.21 - "L'Ucraina è il cancello per l'esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare". A dichiararlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla Camera.
ORE 11.18 - L’aula della Camera è quasi ‘sold out’ per ascoltare il presidente ucraino Zelensky. Restano vuoti solo alcuni scranni in alto, anche per via dei deputati che avevano dichiarato la loro assenza. Sono invece quasi vuote le tribune, aperte per consentire la seduta comune del Parlamento.
ORE 11.16 - "Presidente Zelensky, come ho avuto modo di manifestare al Presidente del Parlamento ucraino in una recente videoconferenza, confidiamo nell'efficacia del sostegno internazionale offerto con convinzione al suo Paese e incoraggiamo lo sforzo incessante della diplomazia come unica via d'uscita al conflitto. Rinnovo dunque l'auspicio che l'azione sinergica nel perseguire una conclusione negoziale, favorita anche dalle occasioni di incontro come quella odierna, possa consentire all'Ucraina di ritrovare al più presto una prospettiva di pace e di libertà". Così la Presidente del Senato Elisabetta Casellati, rivolgendosi al Presidente ucraino Zelensky collegato con l'Aula di Montecitorio.
ORE 11.15 - Una bandiera dell’Ucraina è stata portata in aula alla Camera, appoggiata sugli scranni di Forza Italia mentre parla il presidente Zelensky.
ORE 11.07 - Leader presenti in aula alla Camera per ascoltare l'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Enrico Letta è al suo posto. Matteo Renzi ha intrattenuto un gruppo di deputati di IV, seduto tra i banchi. Matteo Salvini e Giorgia Meloni presenti.
ORE 11.05 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con il Parlamento italiano. Deputati e senatori accolgono Zelensky con una standing ovation.
ORE 10.51 - Ieri nella regione di Kiev sono state evacuate più di 5.000 persone, tra cui 1.873 bambini. A Vorsel e Bucha oltre all'evacuazione di 300 persone sono stati anche consegnati aiuti umanitari. Lo comunica sul canale Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev, Oleksandr Pavliuk.
ORE 10.50 - Le forze russe hanno bombardato nella notte il porto di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, provocando gravi danni all'infrastruttura. Lo ha riferito l'Amministrazione statale dei porti marittimi dell'Ucraina, citata dai media locali. Non risultano feriti a causa dei bombardamenti.
ORE 10.47 - A Severodonetsk, nel Luhansk, l'esercito russo ha aperto fuoco su un supermercato. Lo comunica su Facebook Serhii Haidaii, governatore della regione, precisando che l'attacco russo ha causato morti e feriti.
ORE 10.34 - Un convoglio di 15 autobus con a bordo 1.114 persone sfollate da Mariupol è in viaggio tra Berdyansk e Zaporizhzhia, dove avranno cibo, medicine, aiuto psicologico. Lo comunica il canale Telegram del Consiglio comunale di Mariupol.
ORE 10.25 - Sono oltre 3,5 milioni i rifugiati che hanno lasciato l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha riferito l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati (Unhcr), precisando che più di due milioni hanno varcato il confine con la Polonia. Le altre destinazioni dei rifugiati, hanno evidenziato le Nazioni Unite, sono Ungheria, Romania, Slovacchia e Moldova, mentre a decine di migliaia si sono già spostati verso altri Paesi europei. Sempre secondo l'Unchr, milioni sono gli sfollati all'interno dell'Ucraina ed il numero degli ucraini che ha lasciato la propria abitazione è vicino a 10 milioni.
ORE 10.24 - Ammonterebbero a circa 15.300 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso sui social.
ORE 10.20 - Nella città ucraina assediata di Mariupol "300.000 persone" non hanno acqua né corrente né riscaldamento e "i bombardamenti e gli spari non si fermano mai". E' la denuncia a Sky News del deputato ucraino, Dmytro Gurin, originario di Mariupol. "E' dura vedere distrutto tutto quello che hai conosciuto, la mia scuola, l'università, il quartiere, tutto - ha detto - Sono stati distrutti anni del mio passato. Mi ci abituerò. Ma per le 300.000 persone che ancora vivono a Mariupol è molto più importante. Vivono senza riscaldamento, elettricità, acqua".