Un "romanzo di formazione" che ripercorre le letture di 30 anni, partendo dalla convinzione, del protagonista, che l'umanità sia avvolta nel mistero e che in ogni uomo, palese o sopita, ci sia l'ansia di ricerca di ciò che si cela oltre le cose. E questo 'Il lume e la lama' il primo romanzo di Filippo Ritondale, edito da Cairo Editore, presentato oggi allo Steri di Palermo dal rettore dell'Università degli Studi di Palermo Massimo Midiri e dal rettore dell'Università Internazionale di Gorazde, Salvatore Messina.
"Questo libro nasce da un'idea che ho maturato 30 prima di congedarmi: dicevo 'quando andrò in pensione devo scrivere questo libro' e alla fine il Covid e la pensione mi hanno aiutato e in un anno l'ho buttato giù - racconta all'Adnkronos l'autore, generale della Guardia di Finanza in pensione e appassionato lettore di testi di carattere storico-religioso - E un viaggio nelle mie letture di 30 anni: man mano che leggevo annotavo, scrivevo. Ho cercato di riassumere queste mie annotazioni, di dargli un vestito ed è così che è nato questo romanzo, con questo vecchio generale che è in pensione e si guarda indietro nel tempo. Un romanzo di formazione, del resto io ho comandato l'Accademia e credo moltissimo nella formazione, con tutte le mie considerazioni di carattere religioso e spirituale".