Troppi dossi in via Quattro novembre, così le ditte incaricate dal Campidoglio cospargono qua e la delle passate di bitume al centro del viale che scende verso piazza Venezia. Le toppe coprono i punti dove i sampietrini erano maggiormente sconnessi. Secondo molti centauri e automobilisti la misura, ancorché provvisoria, è comunque utile a garantire la sicurezza. Anche alla luce del via libera al Piano comunale per la rimozione completa delle pietre posate a mano da 68 strade a scorrimento e la loro ricollocazione su 113 vie nel cuore della città storica.
Eppure per Emma Amiconi, una delle fondatrici della pagina Facebook ‘Tutti per Roma, Roma per tutti’ e del gruppo di donne che lanciò la grande manifestazione in Campidoglio ‘Roma dice basta’, i lavori così eseguiti, significano "disprezzo per la città – dice - cattivo uso dei soldi pubblici, incapacità conclamata di dare indicazioni e controllare le modalità di esecuzione dei lavori. A Roma – attacca Amiconi - anche l'asfalto mischiato ai sampietrini offre spunti di riflessione sulla qualità di chi ci governa".