Il quartiere di Roma si è radunato in via Cilea, dove ieri sera una macchina guidata da un 22enne risultato positivo alla droga, ha investito e ucciso il 14enne
di Silvia Mancinelli - Una folla di gente, parenti, amici e semplici residenti si è radunata questa sera in via Cilea, all’Infernetto, dove ieri sera una macchina guidata da un 22enne risultato positivo alla droga, ha investito e ucciso Mattia. In memoria del 14enne un intero quartiere si è fermato.
"Come faccio a portare mio figlio piccolo nella stessa scuola dove è andato Mattia? Come faccio a stare tranquilla? Abitiamo a 200 metri da qui", ha detto la mamma di Mattia. C’è anche lei, ieri sera fino all’ultimo straziata davanti al corpo del figlio ancora sull’asfalto proprio davanti alla scuola dove aveva frequentato le medie. E' lei a sollecitare come tutti la realizzazione di dissuasori di velocità nella strada dove già un’altra donna morì tempo fa travolta da una macchina.
"Le cose tanto -ha detto- dobbiamo farcele da soli". Voglia di giustizia, promessa a Mattia da una ragazza al megafono, ma anche di soluzioni per scongiurare nuove tragedie. Una raccolta fondi per mettere dei dossi nella strada che porta al cuore del quartiere da via Cristoforo Colombo, è stata annunciata dagli amici del ragazzino che, improvvisamente più grandi della loro età, hanno invitato alla prudenza alla guida. "Se sei in auto con tua madre e al semaforo scatta il giallo, invitala a fermarsi", dice uno. "Se ti fai una canna, resta a casa" aggiunge un altro. E poi "ciao Mattia", prima di tornare a casa e liberare in aria decine di lanterne cinesi.