Tutti i nomi della lista presentata dalla difesa
Dall'ex ministro della Giustizia e vicesegretario del Pd Andrea Orlando, al magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio, ai presidenti emeriti della Consulta, Cesare Mirabelli e Giovanni Maria Flick. E' lungo l'elenco dei testimoni per i quali la difesa di Luca Palamara, l'avvocato Stefano Giaime Guizzi, ha chiesto alla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistraturala la citazione, in vista dell'udienza prevista il prossimo 21 luglio.
L'elenco, che conta 133 nomi, comprende tra gli altri l'ex ministro della Difesa Roberta Pinotti, l'ex senatrice Anna Finocchiaro, l'attuale vicepresidente di Palazzo dei Marescialli David Ermini e gli ex Michele Vietti e Giovanni Legnini, il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, i pm romani Domenico Ielo, Sergio Colaiocco Luca Tescaroli, l'ex presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri.
Questa la lista integrale:
1.Gerardo MASTRODOMENICO
2.Roberto DACUNTO
3.Gianluca BURATTINI
4.Fabio DEL PRETE
5.Duilio BIANCHI
6.Gaspare STURZO
7.Fabrizio VANORIO
8.Paola BALDUCCI
9.Giovanni LEGNINI
10.Riccardo FUZIO
11.Giovanni MELILLO
12.Stefano ERBANI
13.Francesco Saverio GAROFANI
14.Gianluigi MORLINI
15.Antonio LEPRE
16.Corrado CARTONI
17.Luca TESCAROLI
18.Ermino Carmelo AMELIO
19.Paolo BARLUCCHI
20.Vincenzo IACOVITTI
21.Mario SURIANO
22.Roberta PINOTTI
23.Raffaele SQUITIERI
24.Paola ROIA
25.Andrea ARMARO
26.Sergio SANTORO
27.Franco LO VOI
28.Antonella CONSIGLIO
29.Rodolfo SABELLI 30.Stefano PESCI
31.Agnello ROSSI
32.Francesco CAPORALE
33.Nunzia D’ELIA
34.Sergio COLAIOCCO
35.Lia AFFINITO
36.Lucio ASCHETTINO
37.Claudio GRANATA
38.Claudio DE SCALZI
39.Domenico IELO
40.Luigi SPINA
41.Andrea DE GIORGIO
42.Sabina CALABRETTA
43.Luciano PANZANI
44.Stefano FAVA
45.Giuseppe BIANCO
46.Erminio AMELIO
47.Antonio FUGAZZOTTO
48.Picrcamillo DAVIGO
49.Sebastiano ARDITA
50.Giovanni BRUNO
51.Alberto DELLO STROLOGO
52.Domenico IELO
53.Paola PIRACCINI
54.Paolo CRISCUOLI
55.Antonangelo RACANELLI
56.David ERMINI
57.Riccardo FUZIO
58.Marco BISOGNI
59.Martina BONFIGLIO
60.Paolo FRAULINI
61.Francesco PRETE
62.Federico CAFIERO DE RAHO
63.Giuseppina CASELLA
64.Giuseppina GUGLIELMI
65.Paolo ABRITTI
66.Franccsco MENDITTO
67.Mara MATTIOLI
68.Pasquale CICCOLO
69.Luigi PACIFICI
70.Alessandra ZINITI
71.Giovanni BIANCONI
72.Nicola MANCINO
73.Michele VIETTI
74.Giovanni LEGNINI
75.Davide ERMINI
76.Cesare MIRABELLI
77.Giovanni Maria FLICK
78.Massimo BRUTTI
79.Francesco GRECO
80.Erncsto LUPO
81.Silvia DELLA MONICA
S2.Laura LAERA
83.Giuseppe AMATO
84.Edmondo BRUTI LIBERATI
85.Claudio CASTELLI
86.Carmclo CELENTANO
87.Giovanni ILARDA
88.Andrea ORLANDO
89.Anna FINOCCHLARO
90.Gianrico CAROFIGLIO
91.Antonella MAGARAGGIA
92.Guido CAMPLI
93.Francesco TESTA
94.Anna Maria MANTINI
95.Alessandra SALVADORI
96.Bianca FERRAMOSCA
97.Franccsco MINISCI
98.Laura ROMEO
99.Mariano SCIACCA
100.Maria Antonietta TRONCONE
101.Francesco SOVIERO
102.Maria Vittoria DE SIMONE
103.Roberto ALFONSO
104.Luigi RIELLO
105.Massimo FORCINITI
106.Eugenio ALBAMONTE
107.Cristina ORNANO
108.Baldovini DE SENSI
109.Antonia GIAMMARIA
110.Francesco VIGORITO
111.Aniello NAPPI
112.Franco CASSANO
113.Rosina ROMANO
114.Maria Laura PAESANO
115.Silvia CORINALDESI
116.Renato BALDUZZI
117.Rossana GIANNACCARI
118.Al do MORGIGNI
119.Alessandro PEPE
120.Valerio FRACASSI
121.Antonangelo RACANELLI
122.Guido LO FORTE
123.Antonio INGROIA
124.Alfonso SABELLA
125.CateUo MARESCA
126.Bruno FASCIANA 127.Salvatore DI VITALE
128.Piergiorgio MOROSINI
129.Emanuele BASILE
130.Mario SURIANO
131.Piercamillo DAVIGO
132.Fulvio GIGLIOTTI
133.Donatella FERRANTI
"L’inesistenza di qualsiasi attività di discredito nei confronti dei candidati" alla guida della Procura di Roma Marcello Viola e Giuseppe Creazzo da parte di Luca Palamara è uno dei punti che l'avvocato difensore, Stefano Giaime Guizzi, evidenzia nella richiesta di citazione di 133 testi. Le candidature alla procura di Roma erano state oggetto dell'incontro in un hotel romano il 9 maggio del 2019 tra Palamara, ex togati del Csm e i politici Luca Lotti e Cosimo Ferri.
Il riferimento è a uno dei capi di incolpazione a carico di Palamara nel processo disciplinare, "aver tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti dei colleghi che avevano presentato domanda per il conferimento dell'ufficio direttivo di procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma (e in particolare di delineare e approfondire le eventuali ragioni ostative alla nomina, di alcuni dei candidati asseritamente derivanti da un processo concernente il dott. Viola in corso a Caltanissetta; delineare ed approfondire, anche al fine di una loro enfatizzazione vicende relative al dottor Creazzo ipoteticamente ostative alla designazione)".
Su questo punto la difesa ricorda "la definizione, alla data del 9 maggio 2019, della posizione processuale del dottor Viola presso il Tribunale di Caltanissetta" e che fosse nota, sempre alla data dell'incontro nell'albergo romano, l'esistenza di un esposto nei confronti di Creazzo da parte di un pm della procura di Firenze, e che queste informazioni erano acquisite nei profili che la commissione competente del Csm redige sui candidati a incarichi direttivi.
Ancora, è uno dei punti evidenziati dalla difesa, "la condotta del dottor Palamara non si è mai tradotta in concreto in una attività di interferenza e di condizionamento delle funzioni" che la costituzione assegna al Consiglio superiore della magistratura.
Il riferimento è a una delle principali 'accuse' a Palamara, quella di avere "posto in essere un uso strumentale della propria qualità e posizione diretto, per la modalità di realizzazione, a condizionare l'esercizio di funzioni costituzionalmente previste, quali la proposta e la nomina di uffici direttivi di vari uffici giudiziari (e, precisamente, di Procuratore della Repubblica e di Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nonché di procuratore della Repubblica di Perugia) da parte del Consiglio superiore della magistratura".
Sulla posizione di Luca Lotti nel processo Consip i pm romani "avevano già compiuto le proprie determinazioni" il 9 maggio del 2019, la sera in cui aveva partecipato all'incontro nell'hotel romano, e l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio è totalmente estraneo agli orientamenti maturati in quella circostanza sulla scelta del nuovo capo della procura della Capitale, sottolinea l'avvocato Stefano Giaime Guizzi.