Il ministro del lavoro sul luogo della tragedia: "Ipotesi omicidio sul lavoro? Nessuna preclusione". Si cerca ultimo operaio disperso
Proseguono da parte del nucleo Usar le ricerche dell’ultimo operaio segnalato come disperso nel crollo avvenuto venerdì nel cantiere in via Mariti a Firenze, che ha provocato 4 morti e tre ferito: da due giorni e due notti i vigili del fuoco scavano senza sosta tra le macerie, mentre continua la messa in sicurezza delle parti pericolanti nell’area del crollo, un cantiere dove si stava realizzando un nuovo supermercato Esselunga.
Oggi il ministro del lavoro, Marina Calderone ha visitato il luogo della tragedia: "Dobbiamo aspettare che l'autorità giudiziaria svolga le sue valutazioni - ha detto - sicuramente se ci sono delle norme di sicurezza che sono state violate sappiate che sarà assolutamente sanzionato e punito, e se necessario saranno inasprite le sanzioni".
"In questo momento bisogna guardare a ciò che è successo con grande rispetto. Noi faremo e stiamo facendo tutti i controlli necessari. Certamente se c’è da intervenire anche per rendere ancora più incisiva la norma sugli appalti questo si farà perché la mia presenza qui è per dire che il governo c’è e non ci sottraiamo a questo tema". "Io credo - ha sottolineato - che sia molto sensato quando si dice che la sicurezza sul lavoro non è una materia di contrapposizione politica, ma che bisogna ricercare un dialogo che consenta a tutti di poter dare il meglio in questi casi".
Calderone ha poi sottolieato che "gli ispettori, soprattutto quelli con qualifica tecnica, hanno preso servizio nel 2022: circa 850 nuovi ispettori che consentiranno all'Inail di aumentare il ritmo delle ispezioni sulla sicurezza del lavoro di circa il 40%. Se ci sarà bisogno di incrementare questo numero e quindi di scorrere la graduatoria, questa è una delle cose che andrà al Cdm".
Rispondendo ad una domanda sull'eventualità che il governo accolga la richiesta di omicidio sul lavoro che arriva da molti sindacati, Calderoni spiega che "valutiamo tutto quello che serve per rendere ancora più incisiva l'azione al contrasto delle irregolarità. Noi abbiamo un sistema di sanzioni previste dal codice penale che attengono già alla fattispecie dell'omicidio colposo, dell'omicidio colposo plurimo. In questo caso però sul tema della sicurezza è necessario anche una ulteriore riflessione. Non abbiamo assolutamente una preclusione però bisogna anche tener conto di uno dei temi che a volte resta sulla sfondo, quello della prevenzione e della cultura della sicurezza".