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Crollo in cantiere a Firenze, recuperato il corpo della quarta vittima - Video

Proseguono le ricerche dell'ultimo disperso. E' stato il crollo del solaio di un prefabbricato a provocare la tragedia nel cantiere edile a nord-ovest della città

Vigili del fuoco al lavoro sul luogo del crollo
Vigili del fuoco al lavoro sul luogo del crollo
17 febbraio 2024 | 07.13
LETTURA: 6 minuti

E' stato ritrovato il corpo di un quarto operaio, vittima del crollo, avvenuto ieri mattina, venerdì 16 febbraio, nel cantiere dove erano in corso i lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato a Firenze. Proseguono le ricerche dei Vigili del fuoco: resta un disperso. Tre i feriti, due dei quali in gravi condizioni ricoverati all'ospedale Careggi (VIDEO).

E' stato il crollo del solaio di un prefabbricato a provocare la tragedia nel cantiere edile a nord-ovest della città quattro le squadre dei vigili al lavoro dalle 9 del mattino per le operazioni di soccorso. La procura di Firenze, guidata dal procuratore capo Filippo Spiezia, ha intanto aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.

"Non abbiamo mai interrotto neanche durante tutta la notte le operazioni di soccorso iniziate da ieri mattina alle 9. Speriamo di arrivare all’obiettivo”, il ritrovamento dell'ultimo operaio disperso, il quinto, “il più in fretta possibile" ha detto il dirigente dei vigili del fuoco Luca Cari. Sul luogo del crollo è stata posizionata, inoltre, una seconda gru che servirà per rimuovere le travi di cemento armato che sono crollate e che ora incombono pericolosamente sulle macerie che devono essere rimosse.

Chi sono le quattro vittime

Due operai marocchini, di 24 e 43 anni, sono tra le quattro vittime recuperate tra le macerie del supermercato, c'è poi un tunisino di 54 anni e l'unico italiano, il 59enne Luigi Coclite, operaio edile abruzzese, ma da oltre trenta residente a Collesalvetti nella frazione di Vicarello nel livornese. Tre operai di nazionalità romena sono ricoverati all'ospedale fiorentino di Careggi.

Nardella: "Inaccettabile morire di lavoro"

"E' inaccettabile che si muoia di lavoro, non me ne faccio una ragione" ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Credo che tutta la città sia rimasta molto colpita da questa tragedia. A memoria non ricordo un fatto così grave sul luogo di lavoro nella nostra città. Una città peraltro molto attenta alla questione dei diritti dei lavoratori". "Però non basta mai l'attenzione - ha aggiunto il sindaco - Quello in cui si è verificato il crollo è un cantiere privato, e bisogna dire che c'è una grande differenza nella regolazione dei cantieri delle opere pubbliche rispetto a quelli delle opre private. Nonostante ciò anche per le opere pubbliche ci sono tante norme non ancora all'altezza per garantire davvero la sicurezza dei lavoratori".

"Questa mattina ho sentito il procuratore Spiezia, l'ho ringraziato per il lavoro della Procura, ci siamo messi a totale disposizione; ho sentito la prefetta e, ovviamente, dopo faremo anche il punto con la giunta a Palazzo Vecchio prima del minuto di silenzio. Non ho sentito al momento autorità governative, ma come ho detto ieri mattina, sono stato raggiunto dal presidente della Repubblica, e lo ringrazio perché ancora una volta ha dimostrato grande sensibilità e vicinanza a tutta la nostra comunità e alle comunità di provenienza dei lavoratori e anche ai familiari delle vittime. Avremo modo poi di parlare anche con le autorità governative di questa situazione".

"Dobbiamo sapere che il cantiere è sotto sequestro, c’è un’indagine in corso come è giusto e doveroso che sia ed aspettiamo anche gli sviluppi di queste indagini", ha detto Nardella, riferendosi all'inchiesta aperta dalla procura per le ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo e crollo colposo. A chi gli ha chiesto se fosse in grado di confermare l'indiscrezione secondo la quale due delle vittime fossero irregolari e prive di contratto, il sindaco ha risposto: "I dati sulle persone non possono essere in questo momento diffusi perché ci sono indagini in corso, quindi io non posso dire niente a riguardo".

Giani: "C'è tanta rabbia per la tragedia nel cantiere"

"C'è tanta rabbia, ma soprattutto tanta voglia di non vedere sul nostro territorio situazioni che poi in qualche modo danno l'idea di una cattiva gestione dei cantieri" ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani. "Firenze e la Toscana sono sempre stati un esempio per la sicurezza sul lavoro, noi ci abbiamo investito tanto, ci sono state iniziative che sono state leader a livello nazionale". A Firenze esiste il protocollo del cantiere trasparente che però, come hanno denunciato i sindacati, non era applicato nel cantiere privato in via Mariti.

"Per i cantieri pubblici viene applicato - ha spiegato Giani - Occorre che anche sui privati ci sia rigore nell’applicazione. In questo caso era un cantiere privato, la magistratura sicuramente ci darà le indicazioni di come procedere oltre. Io comunque sono convinto che dobbiamo anche creare più deterrenza: il concetto dell'omicidio sul lavoro deve entrare a pieno titolo nel nostro codice penale. E contemporaneamente per quello che riguarda disposizioni e leggi regionali voglio ricreare quel gruppo di lavoro che avevamo fatto per Teresa Moda di Prato per applicarlo anche sui cantieri edili a Firenze, visto che nella nostra città il processo di modernizzazione delle infrastrutture ci porta a vedere tanti cantieri".

La presidente Esselunga Capriotti

"Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente di questa mattina nel cantiere di via Mariti a Firenze. Siamo sconvolti per quanto avvenuto. Il cantiere in costruzione era affidato in appalto a una società terza e siamo a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto e per qualsiasi esigenza. In segno di lutto nel pomeriggio i negozi Esselunga della città di Firenze verranno chiusi”. E' quanto dichiarato da Marina Caprotti, presidente di Esselunga, in merito al terribile incidente avvenuto questa mattina.

Le reazioni

"A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze". Così, sui social, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Seguo con apprensione l'evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia", scrive inoltre la premier.

"Solo adesso, al termine del Comitato per l'ordine e la sicurezza, ho saputo di questa tragedia immane" ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. E questo "sia perché ci sono delle persone decedute, e lo sarebbe in ogni caso, poi quando ci sono persone morte sul lavoro questo offende e allarma e crea dispiaceri ulteriori. Non si dovrebbe mai morire di lavoro".

Lo sciopero 

Fiom e Uilm, insieme alla Cgil e alla Uil, hanno proclamato 2 ore di sciopero nazionale per mercoledì 21 febbraio da effettuare in tutti i luoghi di lavoro, anche in assemblea o secondo le modalità stabilite dalle Rsu. Lo rendono noto la Fiom e la Uilm in un comunicato congiunto dopo che questa mattina a Firenze, a seguito del crollo di un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga, 3 lavoratori hanno perso la vita e al momento altri lavoratori risultano dispersi sotto le macerie. "È l’ennesima tragedia che colpisce i lavoratori in continuità purtroppo con la lunga catena di morti sul lavoro che quotidianamente registriamo lungo tutto il territorio nazionale. Nell'esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutti i metalmeccanici alle famiglie degli operai deceduti siamo ancora una volta a denunciare un sistema di appalti e subappalti che non garantisce il rispetto delle norme a tutela della salute e sicurezza", sottolineano Fiom e Uilm. Il nostro grido di allarme, concludono, "è ormai da troppo tempo inascoltato, non è più possibile rimandare, il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico, vanno trovate soluzioni e non parole".

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