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Il tennista azzurro ha dedicato un messaggio al numero uno del mondo, squalificato tre mesi per il caso Clostebol
Andrea Vavassori sta con Jannik Sinner. Il numero 1 del tennis è stato squalificato per il caso Clostebol, accettando i tre mesi di inibizione dai campi proposti dalla Wada prima della sentenza definitiva del Tas, attesa per il prossimo aprile. In queste ore l'altoatesino sta raccogliendo reazioni contrastanti nel mondo del tennis.
E se qualcuno, come il solito Kyrgios e come Wawrinka, critica l'accordo, altri hanno voluto mostrare il loro sostegno al numero uno del mondo. Tra questi c'è Andrea Vavassori, fresco di trionfo nel doppio a Rotterdam con Simone Bolelli, e compagno di Sinner in Coppa Davis. "Tornerai più forte e incazzato di prima... Chi ti conosce sai che hai una mentalità diversa dagli altri", ha scritto in una storia Instagram il tennista azzurro, "la cosa che mi sorprende veramente è come sei riuscito a gestire tutta questa faccenda e il non aver mai risposto alle critiche di persone che veramente hanno oltrepassato il segno da diverso tempo. Sempre più rispetto per te, forza Jan".
Ad esprimersi sul caso Sinner è stato anche Filippo Volandri, capitano dell'Italia di Coppa Davis: "L'unica parte positiva è che sia finito questo periodo complicato per Jannik. Ha giocato per quasi un anno con un macigno sulla testa e ci ha fatto vedere quanto realmente abbia le spalle larghe", ha detto l'ex tennista a SuperTennis riguardo la squalifica di tre mesi a Jannik Sinner dopo l'accordo con la Wada. "Non c'è stata una responsabilità di Jannik in questa contaminazione, ci si è appellati alla responsabilità oggettiva per qualcosa che in futuro la Wada ha già annunciato che non processerà. È un'ingiustizia non vederlo giocare per tre mesi. Possiamo essere contenti che sia finita, e di poterlo riabbracciare agli Internazionali Bnl d'Italia. Dispiace per tutto quello che è successo. Credo che la Wada dovesse dimostrare che esiste e l'ha fatto nel peggiore dei modi".
"È una giornata triste per il nostro sport a livello internazionale, ma dall'altra parte mettiamo un mattone sopra a questa vicenda. Tre mesi sono tantissimi, lui e il suo team dovranno essere bravi, come sono stati in passato, a riprogrammarli perché oggettivamente ci sarà un periodo di stop e di riposo prima di poter ricominciare con i carichi di allenamento. Jannik non potrà allenarsi su campi affiliati, sarà a loro trovare una giusta soluzione per l'allenamento soprattutto fisico", ha spiegato Volandri, "ci saranno momenti in cui Jannik dovrà staccare e riattaccare, non saranno semplici ma questo potrà dargli tempo per rigenerarsi a livello mentale e fisico. Da parte nostra c'è tutto il sostegno morale perché è un ragazzo importante per noi e la nostra Nazionale e non vediamo l'ora di riabbracciarlo".