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Sinner positivo a test antidoping, 'colpa' del fisioterapista: Jannik innocente

Il numero 1 del tennis mondiale è risultato positivo al test per la presenza di tracce minime di clostebol, uno steroide anabolizzante. L'azzurro: "Periodo sfortunato"

Janik Sinner - Fotogramma
Janik Sinner - Fotogramma
20 agosto 2024 | 16.26
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Jannik Sinner positivo a due test antidoping durante il torneo di Indian Wells a marzo 2024 ma totalmente innocente e scagionato dall’inchiesta di un Tribunale indipendente. Il numero 1 del tennis mondiale è risultato positivo al test per la presenza di tracce minime di clostebol, uno steroide anabolizzante

L'inchiesta, si legge in una nota diffusa dall’azzurro, ha permesso di appurare che il prodotto, disponibile in ogni farmacia italiana, era stato utilizzato dal fisioterapista di Sinner per trattare un taglio su un proprio dito. Il fisioterapista quindi è intervenuto su Sinner senza usare guanti: le mani del fisioterapista, a contatto con lesioni cutanee sul corpo del tennista, hanno provato la contaminazione.

"Ad aprile Jannik Sinner è stato informato di essere risultato positivo a un oligoelemento di un metabolita della sostanza Clostebol (meno di un miliardesimo di grammo) -si legge in una nota sul profilo Instagram del campione dell'Australian Open-. A seguito di un'indagine approfondita, l'Itia e Jannik hanno scoperto che la contaminazione involontaria di Clostebol è avvenuta attraverso il trattamento ricevuto dal suo fisioterapista. Il suo preparatore atletico ha acquistato un prodotto, facilmente reperibile al banco in qualsiasi farmacia italiana, che ha dato al fisioterapista di Jannik per curare un taglio sul dito del fisioterapista. Jannik non ne sapeva nulla e il suo fisioterapista non sapeva che stava usando un prodotto contenente Clostebol. Il fisioterapista ha curato Jannik senza guanti e, insieme a varie lesioni cutanee sul corpo di Jannik, hanno causato la contaminazione involontaria".

"Jannik ha collaborato pienamente con le indagini dell'Itia fin dall'inizio -prosegue il comunicato-. L'Itia si batte contro la cattiva condotta nello sport e in particolare contro il doping. Le sue regole e i suoi processi sono eccezionalmente rigorosi e, a seguito di un'indagine indipendente, il Tribunale ha dichiarato Jannik innocente. Tuttavia, data la natura di responsabilità oggettiva delle norme antidoping, accetta di perdere i punti del torneo di Indian Wells dove si è svolto il test, riconoscendo l'importanza delle rigide regole antidoping dell'Itia per la protezione dello sport che ama".

Fitp: "Nessuna conseguenza, solo decurtazione punti"

"A causa di una contaminazione involontaria, Jannik Sinner è risultato positivo in bassissima concentrazione al metabolite del clostebol durante un controllo antidoping a Indian Wells - conferma in una nota la Federazione italiana tennis e padel sul caso - . La contaminazione è avvenuta tramite una pomata utilizzata dal fisioterapista per curare una sua stessa ferita prima di trattare i muscoli di Jannik senza l'utilizzo dei guanti. Nessuna conseguenza per il n.1 del mondo, solo la decurtazione dei 400 punti conquistati a Indian Wells. Sinner parteciperà regolarmente agli Us Open e avrà la certezza di restare in vetta al ranking almeno fino a Pechino".

Sinner: "Periodo sfortunato alle spalle"

"Ora mi lascerò alle spalle questo periodo impegnativo e profondamente sfortunato. Continuerò a fare tutto il possibile per assicurarmi di continuare a rispettare il programma antidoping dell'Itia e ho una squadra intorno a me meticolosa nel seguire le regole". Così Sinner su Instagram commentando il proscioglimento da parte dell'Itia dopo la sua positività al Clostebol.

"Le regole antidoping devono essere molto rigide per essere efficaci -sottolinea l'avvocato di Sinner, Jamie Singer di Onside Law-. Purtroppo la sfortunata conseguenza è che, occasionalmente, atleti del tutto innocenti ne rimangono coinvolti. Non c'è dubbio che Jannik sia innocente. In questo caso l'Itia non ha messo in discussione questo principio chiave. Tuttavia, secondo le norme sulla responsabilità oggettiva, Jannik è responsabile di tutto ciò che è presente nel suo sistema, anche quando ne è del tutto inconsapevole, come in questo caso eccezionale".

L'azzurro verso gli US Open

Sinner ha appena vinto il Masters 1000 di Cincinnati battendo in finale lo statunitense Frances Tiafoe e conquistando il quinto titolo stagionale (15esima della carriera). L’azzurro, in assenza di provvedimenti disciplinari e squalifiche, potrà giocare regolarmente gli US Open che si aprono lunedì 26 agosto a New York.

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