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Trump ci ripensa, dazi congelati per 3 mesi: "La gente aveva paura"

Per i prossimi 3 mesi i dazi reciproci verranno ridotti al 10% mentre la guerra commerciale con Pechino non si ferma. Wall Street vola

Donald Trump
Donald Trump
09 aprile 2025 | 19.26
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Donald Trump congela per 90 giorni i dazi contro tutti i paesi, ad eccezione della Cina, e Wall Street vola. Nei prossimi 3 mesi, annuncia il presidente degli Stati Uniti nell'ennesima giornata negativa delle Borse, verranno adottate tariffe del 10%. Pugno durissimo invece contro la Cina: contro Pechino, verranno adottati dazi del 125% con effetto immediato a partire dal 9 aprile.

"Considerata la mancanza di rispetto dimostrata dalla Cina nei confronti dei mercati mondiali, aumento al 125% i dazi applicati alla Cina dagli Stati Uniti d'America, con effetto immediato", scrive il presidente in un post sul social Truth.

"Ho pensato che la gente stesse avendo paura, abbiamo un grosso lavoro da fare. La Cina è stata il paese che più di tutti ha abusato di noi. Abbiamo guadagnato 2 miliardi di dollari al giorno" con i dazi, "andava fatto", dice Trump rispondendo alle domande dei cronisti all'esterno della Casa Bianca. "La Cina vuole un accordo, il presidente Xi è un uomo molto orgoglioso. Lo conosco molto bene, non sanno come gestire la situazione ma ci arriveranno. Se ne stanno rendendo conto, vogliono fare un accordo. Ci sono molti altri paesi, ben più di 75, che vogliono venire qui" per un'intesa

"Ho disposto una pausa di 90 giorni per chi non ha reagito, penso che alla fine dell'anno o anche prima avremo ottenuto qualcosa che non veniva ritenuto possibile. Si può fare un accordo con l'Ue? Si può fare con tutti, anche con la Cina. Io voglio solo accordi equilibrati per tutti. La mossa importante non è quella di oggi, è stata quella del Liberation Day" con l'introduzione dei dazi.

Marcia indietro, dazi congelati per 90 giorni

"A un certo punto, si spera nel prossimo futuro, la Cina si renderà conto che i tempi in cui si derubavano gli Stati Uniti e altri Paesi non sono più sostenibili né accettabili", si legge nel post che illustra il provvedimento. "Al contrario, considerando che oltre 75 paesi hanno contattato rappresentanti degli Stati Uniti, inclusi i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e del Rappresentante del Commercio per negoziare una soluzione alle questioni in discussione relative a commercio, barriere commerciali, tariffe doganali, manipolazione valutaria e tariffe non monetarie e" considerato "che questi paesi, sul mio suggerimento non hanno in alcun modo reagito contro gli Stati Uniti, autorizzo una pausa di 90 giorni e una tariffa doganale reciproca sostanzialmente ridotta del 10% durante questo periodo, con effetto immediato".

Per il segretario al Tesoro americano Scott Bessent, la decisione di Trump è un atto di "grande coraggio". "Ci è voluto un grande coraggio, un grande coraggio per mantenere la rotta fino a questo momento", dice Bessent ai giornalisti alla Casa Bianca, precisando che i dazi per i Paesi che cercano di negoziare con gli Stati Uniti scenderanno al 10%, anche per Canada e Messico. "A tutti i Paesi del mondo che vogliono venire e negoziare, siamo disposti ad ascoltarvi", dice ancora il segretario al Tesoro.

"Questo è uno dei più grandi giorni nella storia economica americana", il commento del consigliere per il commercio di Trump, Peter Navarro - contro cui nei giorni scorsi si erano indirizzati gli insulti di Elon Musk. Parlando a Fox News, Navarro ha accusato "tutte le teste nervose” di Wall Street di indebolire il presidente, mentre la questione dei dazi “si è svolta esattamente come doveva” e ora sta procedendo “velocemente e in modo splendido”. Le tariffe, ha aggiunto, non sono “un negoziato, sono un'emergenza nazionale”.

Guerra commerciale totale con Pechino

L'annuncio di Trump è l'ennesimo rilancio nella guerra commerciale con la Cina. Pechino oggi ha annunciato il varo di nuove tariffe supplementari dell'84% sui prodotti provenienti dagli Stati Uniti. Il provvedimento è la risposta in risposta alla precedente decisione con cui Washington aveva portato al 104% i dazi sui prodotti cinesi importati in America. Il ministero delle Finanze cinese ha precisato che le nuove tariffe entreranno in vigore domani alle 5 ora italiana. Intanto, però, Trump ha messo la freccia ed è arrivato al 125%.

Wall Street vola

Wall Street chiude in volata, dopo l’annuncio della pausa sui dazi. Il Dow Jones balza al 7,87% a 40,608.45 punti, il Nasdaq avanza del 12,16% a 17,124.97 punti e l’S&P500 guadagna il 9,52% a 5,456.90 punti.

Mano tesa all'Ue

Il presidente degli Stati Uniti ha adottato una linea soft nei confronti dell'Unione europea, che oggi - attraverso il voto degli Stati membri riuniti nel comitato Strumenti di difesa commerciale - ha votato a favore della proposta della Commissione Europea di introdurre contromisure commerciali contro gli Usa. Il comitato ha quindi varato nel pomeriggio di oggi i primi 'controdazi' compresi tra il 10% e il 25% su una lunga serie di merci. I dazi su una serie di prodotti americani inizieranno a essere riscossi a partire dal 15 aprile. Queste contromisure, ha specificato l'Ue, "possono essere sospese in qualsiasi momento, qualora gli Stati Uniti accettino una soluzione negoziata equa ed equilibrata". Il segnale da Washington, in effetti, è arrivato.

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