A Bakhmut, Prigozhin continua a chiedere armi a Mosca: "Servono 300 tonnellate di munizioni al giorno"
La Russia sostiene di aver respinto un attacco condotto con droni ucraini contro Sebastopoli, in Crimea. Lo ha reso noto in un post su Telegram Mikhail Razvozzhayev, governatore della città, secondo cui "le forze della flotta del Mar Nero, in collaborazione con la difesa aerea, stanno respingendo un attacco di droni nemici, uno dei quali è già stato abbattuto".
Intanto, Yevgeny Prigozhin insiste nella sua richiesta al ministero della Difesa russo perché aumenti le forniture di munizioni ai suoi combattenti impegnati nella battaglia per Bakhmut. In un video pubblicato sul suo canale Telegram, il capo del gruppo Wagner ha dichiarato di aver bisogno di almeno 300 tonnellate di proiettili d'artiglieria al giorno per l'assalto alla cittadina dell'Ucraina orientale.
"Trecento tonnellate al giorno corrispondono a 10 container da carico, non molto... Ma ce ne viene fornito non più di un terzo", ha detto Prigozhin mentre ispezionava scatole di fucili in un magazzino che ha detto essere nella città di Soledar, a nordest di Bakhmut.
In un video precedente, davanti a un edificio distrutto a Soledar, Prigozhin ha detto che oggi è l'anniversario della fondazione di Wagner e che se il gruppo è destinato a morire, "non è per mano dell'esercito ucraino o della Nato, ma per colpa dei nostri bastardi burocrati nazionali". Prigozhin ha più volte accusato il ministero della Difesa russo per la sua gestione della guerra in Ucraina e per la mancanza di rifornimenti ai suoi uomini.