Il leader M5S: "Più soldi ai lavoratori intervenendo sul cuneo fiscale, rafforziamo repressione degli illeciti"
"Lo abbiamo detto, lo abbiamo fatto. Il Reddito di cittadinanza di certo non si cancella, anzi viene rifinanziato e cambiato in meglio". Così il leader M5S Giuseppe Conte, in un post su Facebook. "Non solo - scrive ancora Conte -. Ci stiamo battendo per mettere più soldi in tasca ai lavoratori, intervenendo ancora sul cuneo fiscale. Questo mentre al Senato inizia la discussione sul ddl del Movimento 5 Stelle sul salario minimo, per aumentare gli stipendi dei cittadini. Ci aspettiamo la convergenza di tutti, visto che i nostri lavoratori hanno salari fra i più bassi: siamo gli unici in Europa per cui sono diminuiti negli ultimi 30 anni".
"Per quanto riguarda il Reddito, mentre i soliti noti si battevano per tagliare un sostegno a cittadini in difficoltà, invalidi, minori e soggetti fragili, noi stavamo lavorando - come da impegno preso con il Paese - per renderlo più efficace. Rendiamo più efficiente il sistema di ingresso nel mondo del lavoro: coinvolgiamo le agenzie private; semplifichiamo l'accesso agli sgravi per le imprese che assumono i percettori del Reddito; introduciamo un meccanismo per incentivare i lavoratori ad accettare le offerte", prosegue l'ex premier.
"Lottiamo contro l'illegalità: molti attaccano il Reddito strumentalmente, come fosse un ricettacolo di delinquenza e parassitismo. Negli ultimi due anni, però, gli abusi tra i suoi percettori sono stati meno dell'1% dei 15 miliardi di tutte le truffe a danno dello Stato. Anche quell'1% è però - continua Conte - un danno inaccettabile per chi come noi ritiene che i soldi pubblici siano sacri, la bandiera della legalità la sventoliamo sempre, non a giorni alterni come altri. Rafforziamo subito i meccanismi di repressione degli illeciti sul Reddito, faremo di tutto per recuperare anche l'altro 99% sottratto allo Stato". "Il M5S lavora per la vita reale dei cittadini. A testa bassa con impegno, a testa alta senza rinunciare ai nostri valori", chiosa l'ex premier.