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Bergoglio è ricoverato al Gemelli per una polmonite bilaterale: "Ogni tanto si alza per mettersi in poltrona, il cuore regge molto bene". La presidente del Consiglio: "Abbiamo scherzato, non ha perso il suo proverbiale senso dell'umorismo"
"Lieve miglioramento" oggi, 19 febbraio, delle condizioni di Papa Francesco, ricoverato da sei giorni al Gemelli per una polmonite bilaterale. "Gli esami del sangue, valutati dallo staff medico, dimostrano un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori" informa la Santa Sede. "Dopo aver fatto colazione ha letto alcuni quotidiani quindi si è dedicato alle attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori. Nel pomeriggio ha ricevuto in visita il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la quale si è trattenuto in forma privata per 20 minuti", a quanto si apprende, dalle 15.10 alle 15.30.
Meloni, rende noto Palazzo Chigi, ha espresso a Bergoglio gli auguri di pronta guarigione, a nome del Governo e dell'intera Nazione. "Sono molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo - ha detto la presidente del Consiglio -. Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell'umorismo".
Sin da questa mattina sono trapelate informazioni confortanti: il "cuore regge", ha fatto colazione e si è seduto in poltrona. Il quadro clinico del Papa, 88 anni, rimane però molto delicato e le prossime 48 ore saranno molto importanti vista la cura a cui è stato sottoposto nei giorni precedenti e poi alla nuova terapia richiesta dopo la conferma della polmonite bilaterale.
Al Gemelli l'atmosfera sembra meno tesa anche se tutti aspettano un segnale dalle finestre del decimo piano, "la speranza è un saluto veloce del Papa", afferma una ragazza in attesa del padre ricoverato.
Il Papa è assistito da una équipe di dottori del Policlinico Gemelli e da uno staff medico del Vaticano. A parte quella di oggi della presidente del Consiglio, nei giorni precedenti a quanto si apprende non ci sono state visite rilevanti al Pontefice da segnalare, fatta eccezione per i segretari che portano regolarmente documenti. Anche questa circostanza rientra nel "riposo assoluto" prescritto dai medici al Pontefice, che negli ultimi tempi si è esposto particolarmente con una fitta agenda di appuntamenti giubilari, nonostante fosse alle prese con la bronchite da quando era tornato dalla Corsica.