Quanto pesa la spesa pubblica italiana?
L'entità della spesa pubblica e il suo rapporto con il PIL rappresentano questioni annose per il nostro Paese. Oltretutto il dissesto economico dovuto alla pandemia ha portato a una nuova decisa impennata della spesa pubblica che nel 2020 ha superato i 944 miliardi di euro, che corrisponde al 57,1% del PIL. Quando si parla di spesa pubblica occorre fare chiarezza. Se infatti è noto che la spesa pubblica è il complesso delle spese che lo Stato mette in atto per erogare servizi ai cittadini, far funzionare l'organizzazione statale, risanare il debito pubblico e pagare gli interessi, forse non tutti sanno che le varie voci di spesa vengono distinte secondo la classificazione Cofog – Classification of the functions of Government, adottata dalle principali istituzioni internazionali - in 10 categorie distinte per funzione o scopo: Servizi generali delle Amministrazioni Pubbliche; Difesa; Ordine pubblico e sicurezza; Affari economici; Protezione dell'ambiente; Abitazioni e assetto del territorio; Sanità; Attività ricreative, culturali e di culto; Istruzione; Protezione sociale.
Entrando nello specifico, quanto spende l'Italia per ogni cittadino? Quali sono i capitoli di spesa che incidono maggiormente e quelli in cui si spende di meno?
Adnkronos ed Expleo hanno cercato di rispondere a questi ed altri quesiti, tracciando un quadro della situazione della spesa pubblica italiana, in riferimento ai diversi capitoli di spesa, anche in confronto con i Paesi europei, analizzando le statistiche fornite da Istat ed Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea.