Dall'inizio di aprile, taglio del 10%
ll'1 aprile i cardinali della Curia romana avranno stipendi più leggeri. Effetto del Motu proprio del Papa reso noto oggi che riduce gli stipendi ai porporati, ai capi dicastero. Ma quanto guadagna un cardinale? Bisogna fare una distinzione perché un conto sono i cardinali e gli arcivescovi delle diocesi in Italia e un altro conto sono i porporati e i capi dicastero della Curia romana. Sono questi ultimi a finire sotto la scure della spending review papale.
Dunque, i cardinali e i vescovi che gravitano nelle diocesi italiane (circa 220) dipendono dall’Istituto di sostentamento del clero e guadagnano, al netto, intorno ai 1.300-1.400 euro al mese (diverso il caso di chi insegna a tempo pieno per cui può contare anche su quelle entrate); ben altro discorso è quello per i cardinali della Curia romana, un mondo diverso dal punto di vista economico e anche dal punto di vista fiscale: il piatto cardinalizio si aggira tra i 5mila e i 5.500 euro. Dall'1 aprile lo stipendio sarà tagliato del dieci per cento.