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Ucraina, "colpita cisterna con acido nitrico a Severodonetsk"

Il governatore della regione di Luhansk Serhiy Haidai: "Gran parte della città è in mano ai russi"

(Afp)
(Afp)
31 maggio 2022 | 07.46
LETTURA: 4 minuti

Ecco in tempo reale le notizie dell'ultim'ora oggi, 31 maggio, sulla guerra in Ucraina. "Purtroppo oggi i soldati russi controllano gran parte della città di Severodonetsk". Lo ha detto alla televisione ucraina il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, che su Telegram scrive che la città però "non è accerchiata e non ci sono i presupposti per questo".

"In un attacco aereo a Severodonetsk è stata colpita una cisterna con acido nitrico di un impianto chimico" comunica su Telegram il governatore della regione di Luhansk, Serhii Haidai, raccomandando a tutti i residenti di "non uscire dai rifugi", dal momento che "l'acido nitrico è pericoloso se inalato, ingerito e se viene a contatto con la pelle e le mucose".

"I fumi acidi - aggiunge Haidai - sono irritanti per le vie respiratorie. Ad avvelenamenti deboli ci sono segni di bronchite, bronchiolite, capogiro, sonnolenza; con un grave avvelenamento si rischia l'edema polmonare. Se applicato localmente agli occhi, l'acido nitrico provoca gravi danni alla cornea e alla congiuntiva, con conseguente perdita della vista".

A causa dei combattimenti in corso in città, è stata sospesa l'evacuazione dei civili. ''La situazione è estremamente complicata: gran parte di Severodonetsk è controllata dai russi. Non è possibile muoversi liberamente in città. Il nemico sta pianificando un'operazione per ripulire i villaggi circostanti. I volontari feriti sono stati portati fuori da Severdonetsk'', ha detto il governatore di Luhansk su Telegram.

SI COMBATTE NELL'EST - Secondo quanto riferito dallo stato maggiore, un attacco russo al villaggio di Dovhenke è stato respinto. Le truppe russe hanno inoltre subito perdite e si sono ritirate dalla cittadina di Lyman, che solo di recente era caduta in mano all'esercito russo. Durante la notte, lo stato maggiore ucraino ha riferito di una situazione più tranquilla lungo altre sezioni del fronte, con sporadici combattimenti nell'area intorno a Slovyansk, un centro chiave rimasto in mano alle truppe fedeli a Kiev nella regione del Donbass.
Secondo il capo dell'amministrazione militare di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, una scuola e sette edifici residenziali a Slovyansk sono stati colpiti da un missile durante la notte. Kyrylenko ha detto che tre persone sono rimaste uccise e sei ferite. "Gli occupanti russi hanno lanciato un attacco aereo su Slovyansk, uccidendo tre persone e ferendone sei", ha annunciato quindi il capo dell'amministrazione militare regionale Vadym Lyakh, aggiungendo che "nel raid, lanciato nella notte, sono stati danneggiati una scuola e diversi edifici".

CONDANNATI DUE SOLDATI RUSSI - Due soldati russi catturati dalle forze ucraine, il pilota di artiglieria Alexander Bobikin e l'artigliere Alexander Ivanov, sono intanto stati condannati a undici anni e mezzo di carcere nel secondo processo per crimini di guerra che si è svolto in Ucraina. I due soldati, che la scorsa settimana si erano dichiarati colpevoli e avevano chiesto una riduzione della pena, hanno ascoltato la sentenza all'interno di un box di vetro nel tribunale di Kotelevska.
Sono stati riconosciuti colpevoli di aver colpito obiettivi civili nella regione di Kharkiv da Belgorod, in Russia, e in particolare di aver distrutto un istituto scolastico della città di Derhachi. I pubblici ministeri avevano chiesto che i due fossero condannati a 12 anni di carcere per aver violato le leggi di guerra.

MARIUPOL, SALPA PRIMA NAVE CARGO - Un cargo con un carico di metallo ha lasciato oggi il porto di Mariupol, prima nave a entrare nella città il 27 maggio scorso dopo la fine dell'assedio una decina di giorni fa. Lo ha reso noto la Tass, che cita l'ufficio stampa del Distretto militare meridionale russo: "La nave ha lasciato il porto". Il cargo Slavutich è uscito dal porto, scortato dall'artiglieria della Flotta del Mar Nero e da unità di pattugliamento navali antisabotaggio, diretto a Rostov sul Don, dove scaricherà il metallo.

I separatisti filorussi della regione orientale ucraina di Donetsk hanno annunciato di aver sequestrato diversi mercantili ancorati nel porto di Mariupol. "Alcune navi passeranno sotto giurisdizione della Repubblica popolare di Donetsk", ha dichiarato il leader separatista Denis Pushilin, citato da Interfax: alle navi verrà cambiato nome ed entreranno a far parte di una nascente flotta mercantile gestita dall'autoproclamata Repubblica popolare. Prima della guerra, Mariupol era il più grande porto ucraino sul mare di Azov, con una popolazione di circa 400mila abitanti, ed era il centro dell'industria per la produzione di acciaio.

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