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Ue, il commissario Breton si dimette e accusa von der Leyen

Dura lettera contro la presidente, l'accusa di aver lavorato affinché la Francia proponga un altro candidato per "ragioni personali". La presidente della Commissione Ue "prende atto e accetta". Macron candida Sejourné

Thierry Breton - Fotogramma
Thierry Breton - Fotogramma
16 settembre 2024 | 09.09
LETTURA: 3 minuti

Il commissario europeo al Mercato interno e all'Industria Thierry Breton, francese, si dimette e pubblica una dura lettera contro la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, accusandola di aver lavorato affinché la Francia proponga un altro candidato, per "ragioni personali che in nessun caso sono state discusse direttamente con me".

Cosa è successo: la lettera di Breton

Breton era ricandidato per la von der Leyen bis. "Alcuni giorni fa - scrive il commissario dimissionario alla presidente - nell'ultima fase dei negoziati sulla composizione del futuro collegio, lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome, per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente, e ha offerto, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente per la Francia nel prossimo collegio. Le verrà ora proposto un altro candidato. Nel corso degli ultimi 5 anni, ho instancabilmente tentato di sostenere il bene comune dell'Europa, al di sopra degli interessi nazionali e di partito. E' stato un onore. Tuttavia, alla luce degli ultimi sviluppi, che attestano ulteriormente una governance carente, sono arrivato alla conclusione di non poter più svolgere il mio lavoro nel collegio. Pertanto, mi dimetto dall'incarico di commissario europeo, con effetto immediato", conclude.

Von der Leyen "prende atto e accetta dimissioni"

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen "prende atto e accetta" le dimissioni del Commissario Europeo Breton "e lo ringrazia per il lavoro svolto durante tutto il mandato e in particolare per i progressi fatti sul Digital services act e sulle altre regolamentazioni relative al digitale". Ad affermarlo è un portavoce della Commissione Ue nel corso del briefing con la stampa.

"La lettera del Commissario Ue nella quale annunciava le sue dimissioni è di oggi. Non abbiamo novità e annunci specifici sulla possibile attribuzione del suo portafoglio", sottolinea la portavoce della Commissione Ue. "Le dimissioni sono da intendersi con effetto immediato", aggiunge il portavoce che comunque non si sbilanci su eventuali contatti tra Von der Leyen e Breton. "La presidente si sta recando a Strasburgo. Non so se ci sono stati contatti personali oltre alla lettera ufficiale in cui Breton notifica le sue dimissioni".

Per quanto riguarda le critiche, la Commissione Ue non si sbilancia. "Non commentiamo" il contenuto della lettera. "La presidente guarda al futuro e alla composizione della nuova Commissione".

"Come venerdì il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen è ancora intenzionata a presentare la composizione del collegio domani mattina ma abbiamo ancora 24 ore e in politica 24 ore sono tante", ha poi affermato il portavoce.

Macron candida Sejourné

Emmanuel Macron candida Stephane Sejourné al posto di Thierry Breton per la prossima Commissione europea e rivendica per la Francia "un portafoglio chiave, incentrato sui temi della sovranità industriale e tecnologica e della competitività europea". Lo sottolineano fonti dell'Eliseo, ricordando che "questo è stato il filo conduttore di tutti i contatti avuti con la presidente della Commissione europea da quando è stata eletta dal Parlamento europeo" a luglio.

Il presidente francese ha quindi ringraziato a Breton, "che è stato un eccellente commissario europeo e ha contribuito in modo determinante all'avanzamento di una politica di sovranità europea nei settori della tecnologia digitale, del sostegno alla base tecnologica e industriale della difesa europea e della tenuta del mercato unico dell'Ue durante la crisi di Covid".

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