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Ucraina-Russia, Orban da Putin: "Il mio obiettivo è la pace". Ue: "Non ha nessun mandato"

Il premier ungherese: "Le posizioni con Putin sono molto lontane". Ucraina: "Visita non concordata con noi". Ue e Nato bocciano l'iniziativa

Orban e Putin a Mosca - Afp
Orban e Putin a Mosca - Afp
05 luglio 2024 | 09.35
LETTURA: 7 minuti

"Per l'Europa la pace è la cosa più importante. Riteniamo che l'obiettivo principale dei prossimi sei mesi della nostra presidenza sia la lotta per la pace". Il premier ungherese Viktor Orban si esprime così a Mosca dopo l'incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Il primo luglio, Orban ha ha assunto la presidenza di turno dell'Ue. La sua visita lampo in Russia, però, è frutto di un'iniziativa individuale non concordata né con l'Europa né con l'Ucraina. La scorsa settimana, Orban è stato ricevuto a Kiev dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Le posizioni con Putin su come mettere fine alla guerra in Ucraina sono "molto lontane", ha ammesso Orban dopo il vertice di oltre due ore e mezza. "Bisogna fare molti passi per avvicinare la fine della guerra", ha detto Orban durante la conferenza stampa congiunta, definendo comunque "un passo importante" il contatto che ha avuto oggi con Putin.

"Continuerò a lavorare in questa direzione, per l'Europa la pace è la cosa più importante - ha affermato il premier ungherese, che dal primo luglio scorso è presidente di turno della Ue - Volevo sentire l'opinione del presidente sulle iniziative di pace disponibili, cosa pensa del cessate il fuoco e dei negoziati di pace e di come potrebbero essere portati avanti".

Putin, intanto, è tornato nuovamente a escludere un cessate il fuoco in Ucraina perché servirebbe al "regime di Kiev" per riprendersi e prepararsi a combattere. "La Russia è a favore di una fine completa e definitiva del conflitto", ha dichiarato il presidente russo, ribadendo la richiesta di "un ritiro completo di tutte le truppe ucraine dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, dalle regioni di Zaporizhzhia e Kherson", e "altre condizioni" da discutere "in modo sufficientemente dettagliato" in eventuali incontri futuri.

Le parole prima dell'incontro

"L'Ungheria sarà presto il solo Paese in Europa in grado di mantenere il dialogo sia con Mosca che con Kiev", aveva affermato Orban, all'inizio del suo incontro con Putin.

"Mi fa molto piacere vederla. C'è molto di cui parlare", l'esordio di Putin in mattinata: "Auspico che avremo l'opportunità di scambiare opinioni sulle nostre relazioni bilaterali in questa situazione difficile e anche di parlare delle prospettive per la crisi più grande in Europa, vale a dire l'Ucraina".

Alla fine dell'incontro, il leader del Cremlino ha affermato che la Russia considera la visita del primo ministro Orban come un tentativo di ripristinare il dialogo con l'Unione Europea e dargli ulteriore slancio. "Tenendo conto del fatto che l'Ungheria presiede il Consiglio dell’Unione europea dal primo luglio, Orban ed io abbiamo avuto uno scambio di opinioni sullo stato delle cose nelle relazioni tra Russia e Unione europea, che attualmente sono al loro punto più basso", ha detto Putin citato dall'agenzia di stampa Interfax.

Kiev: "Visita non concordata con noi"

Il ministero degli Esteri di Kiev sottolinea intanto che "la decisione" sulla visita del premier ungherese a Mosca è stata "presa dalla parte ucraina senza approvazione né coordinamento con l'Ucraina". E' quanto si legge in una nota in cui si sottolinea "il principio del 'nessun accordo sull'Ucraina senza l'Ucraina' resta inviolabile per il nostro Paese", con l'invito a "tutti gli Stati a rispettarlo rigorosamente". La 'Formula di pace', insiste il ministero degli Esteri ucraino nella nota pubblicata sul suo sito dopo che Orban il 2 luglio era stato a Kiev, "resta l'unico modo realistico per ripristinare una pace giusta".

Il comunicato richiama il summit del mese scorso in Svizzera, "a cui ha partecipato anche l'Ungheria", a testimonianza del fatto che "più di un centinaio di Paesi e organizzazioni internazionali condividono una visione di pace basata sul rispetto dell'integrità territoriale dell'Ucraina e della Carta delle Nazioni Unite". E, si legge ancora, il formato del summit di pace è una "piattaforma cruciale per trovare strade per ripristinare una pace giusta".

L'Ucraina, conclude la nota, "resta propensa in modo costruttivo a continuare a lavorare sullo sviluppo della cooperazione bilaterale e sull'integrazione europea dopo la visita a Kiev del premier ungherese".

Polemica con L'Ue

In un post su X prima della partenza, il premier ungherese ha spiegato che "non è possibile arrivare alla pace in Ucraina stando comodamente seduti in poltrona a Bruxelles". "Anche se la presidenza di turno dell'Ue non ha mandato di negoziare per conto dell'Ue, non possiamo sederci e aspettare che la guerra finisca miracolosamente - aggiunge - Serviremo come strumento importante per compiere i primi passi verso la pace. Questo è lo scopo della nostra missione di pace".

La presidenza di turno dell'Ue "non ha il mandato di interagire con la Russia per conto dell'Ue" e "nessuna discussione sull’Ucraina può aver luogo senza l’Ucraina", ha scritto ieri via social il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

E oggi è la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a rincarare la dose: "Il primo ministro ungherese Viktor Orban è in visita a Mosca. L'appeasement non fermerà Vladimir Putin. Solo l'unità e la determinazione apriranno la strada ad una pace complessiva, giusta e duratura in Ucraina", dice via social.

Secondo quanto precisa l'Alto Rappresentante Josep Borrell, in una nota, la visita di Orban a Mosca "si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia". L’Ungheria, ricorda, "è ora lo Stato membro dell’Ue che esercita la presidenza di turno del Consiglio fino al 31 dicembre 2024. Ciò non comporta alcuna rappresentanza esterna dell’Unione, che spetta al presidente del Consiglio Europeo a livello di capi di Stato e di governo e all'Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza a livello ministeriale".

"Il primo ministro Orbán non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell’Ue per visitare Mosca - continua - la posizione dell’Ue sulla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina si riflette in molte conclusioni del Consiglio Europeo. Questa posizione esclude contatti ufficiali tra l’Ue e il presidente Vladimir Putin. Il primo ministro ungherese non rappresenta quindi in alcun modo l’Ue. Inoltre, vale la pena ricordare che il presidente Putin è stato incriminato dalla Corte Penale Internazionale ed è stato emesso un mandato di arresto per il suo ruolo in relazione alla deportazione forzata di bambini dall'Ucraina alla Russia", conclude.

Sulla visita a Mosca di Viktor Orban interviene anche Olaf Scholz. Il semestre di presidenza ungherese dell'Ue "non è il motivo di questa visita, ma lo sono le sue attività in quanto premier ungherese", ha detto il cancelliere tedesco. L'Ue "condanna la guerra russa" in Ucraina, ha ribadito Scholz, rimarcando che la politica estera dell'Ue non dipende dal premier ungherese.

Cremlino: "Visita Orban iniziativa ungherese"

"Un'iniziativa della parte ungherese". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha intanto definito la visita di Orban. "Letteralmente due giorni fa è arrivata la proposta", ha affermato Peskov in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass.

Stoltenberg: "Noi informati, Orban non rappresenta Nato"

"L'Ungheria ci aveva informato di questa visita". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, parlando del viaggio a Mosca del premier ungherese Vitkor Orban, in una conferenza stampa in vista del summit dell'Alleanza atlantica la prossima settimana a Washington. Stoltenberg ha detto di aspettare che gli alleati discutano di questa visita nel vertice e dei "colloqui che ha avuto a Mosca" con il presidente Vladimir Putin. "Naturalmente - ha precisato il numero uno dell'Alleanza - Orban non rappresenta la Nato a questi incontri, rappresenta il suo Paese".

Casa Bianca: "Comportamento Orban controproducente"

Intanto anche la Casa Bianca esprime 'preoccupazione' per la visita di Orban a Mosca. Il comportamento del leader ungherese è "controproducente" per quanto riguarda il sostegno all'integrità territoriale ucraina e non contribuisce alla pace nel paese invaso dalla Russia, ha sottolineato la portavoce Karine Jean-Pierre. "La Russia potrebbe mettere fine a questa guerra oggi fermando la sua aggressione contro l'Uraina la sua sovranità, la sua democrazia. Possono ritirarsi. Possono ritirarsi proprio ora", ha aggiunto.

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