Il sisma ha colpito la zona di Noto, nella prefettura di Ishikawa. L'allarme tsunami progressivamente ridimensionato
Un terremoto di magnitudo 7.6 ha scosso il Giappone nel primo giorno del 2024 e provocato 4 morti in una giornata caratterizzata da un allarme tsunami gradualmente rientrato. Il sisma ha colpito la prefettura giapponese di Ishikawa e quelle adiacenti di Niigata e Fukui sale a 4 morti. Lo riferisce l'emittente televisiva nipponica Nhk.
L'allarme è scattato dopo che il violento terremoto ha colpito la zona di Noto, nella prefettura di Ishikawa, nell'ovest del Paese. Diverse le scosse registrate, la più forte è stata di magnitudo 7.6.
Secondo le news delle prime ore, sei persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie di case crollate. Nella città di Wajima almeno sei case sono state distrutte da incendi. La popolazione è stata accolta in una palestra di judo presso la stazione di polizia, ma mancano beni di emergenza per assisterli.
Circa 32.500 case sono rimaste senza elettricità nella prefettura giapponese di Ishikawa. Le autorità giapponesi hanno inviato mille soldati nell'area colpita dal sisma, ha annunciato il ministro della Difesa Minoru Kihara, citato dalla Cnn. I primi militari sono arrivati nelle città di Wajima e Suzu, via via i soldati sono entrati in azione in altre aree.
Sono state almeno 20 le scosse superiori a magnitudo 4 ad aver colpito la costa delle prefetture giapponesi di Ishikawa e Niigata fra le 16:06 e le 19.29 ora locale, la maggiore delle quali di magnitudo 7.6. Nelle città dell'area si sono registrati black out elettrici e danni alle tubature idriche, mentre le principali vie di comunicazione sono diventate inagibili. L'allarme tsunami sulla costa occidentale è stato progressivamente esteso in un'area che va dall'isola settentrionale di Hokkaido a quella meridionale di Kyushu.
Le autorità del Giappone hanno disposto l'evacuazione della zona colpita dal violento terremoto. "Evacuare immediatamente. Le onde possono colpire ripetutamente. Continuare l'evacuazione finché tutti gli avvertimenti non saranno rimossi", l'allerta diffuso dall'emittente nazionale Nhk subito dopo il sisma. E ancora: "Se vi trovate nelle zone colpite, state lontani dalle coste e dalle foci dei fiumi che potrebbero straripare. Continuare l'evacuazione finché tutti gli avvisi non saranno revocati". Con il trascorrere delle ore l'agenzia meteorologica giapponese ha ridotto il livello di allarme tsunami nel corso della giornata.
Ishikawa è una prefettura costiera sull'isola di Honshu. L'allerta tsunami è stato disposto per le prefetture di Niigata, Toyama e Ishikawa, nella parte del Paese sul Mar del Giappone.
Il sisma di magnitudo 7.6 è il più forte mai registrato sulla penisola giapponese di Noto, dove si trova la prefettura di Ishikawa, da quando sono iniziate le registrazioni di questi fenomeni nel 1885.
L'allerta tsunami è inoltre la più importante da quella del marzo 2011, quando si verificò un sisma di magnitudo 9 con conseguente tsunami che portò alla catastrofe nucleare di Fukushima, ha riferito un funzionario dell'agenzia, sottolineando il rischio di frane e incendi.
L'Autorità giapponese per l'energia nucleare (Nra) ha assicurato che non vi sono problemi nelle centrali nucleari dell'area interessata dal terremoto. L'Nra continuerà a monitorare la situazione dei 6 impianti dell'area, per un totale di 22 reattori, dove sono confermati al momento solo danni minori. Due dei reattori, negli impianti di Shika e Ishikawa non erano in funzione al momento del sisma. La maggior parte dei 54 reattori nucleari giapponesi non sono in funzione dal disastro nucleare di Fukushima nel marzo 2011, dovuto ad uno tsunami innescato da un terremoto di magnitudo 9.
Le autorità sudcoreane hanno diffuso un'allerta tsunami sulla costa orientale. L'ente meteorologico (Kma) ha avvertito che l'onda di tsunami avrebbe potuto raggiungere la città orientale di Gangneung e quella sudorientale di Pohang con onde di 50 cm che potrebbero crescere all'arrivo sulla costa. Nella provincia orientale di Gangwo sono stati inviati via sms messaggi d'allerta ai residenti di sei città perché si allontanassero dall'area costiera e si rifugino in zone più alte rispetto al livello del mare.
Un'allerta tsunami è stata diramata anche nel porto russo di Vladivostok. A quanto riferisce la Tass, le navi da pesca e tutte le altre imbarcazioni sono tornate in porto.