Almeno 3 morti e 8 feriti, cinque in modo grave. Le due persone fermate avrebbero avuto un coinvolgimento nell'attacco
Un cittadino siriano arrestato in Germania dalla polizia in relazione all'attacco con coltello che ieri sera a Solingen ha provocato 3 morti. La notizia, diffusa da Bild , è stata poi confermata dalla polizia tedesca. Questa persona è stata arrestata nel centro di accoglienza profughi della città tedesca dove le forze speciali hanno fatto irruzione questa sera. Secondo le informazioni dello Spiegel, l'uomo viene interrogato come presunto testimone riguardo a un sospettato ancora in fuga.
Il centro per i richiedenti asilo si trova a soli 300 metri dal Fronhof, il luogo dell'attacco, e a 150 metri dal punto in cui gli investigatori hanno trovato nel pomeriggio il coltello con cui l'aggressore ha ucciso tre persone e ne ha ferite gravemente otto.
Lo Stato islamico (Isis) ha rivendicato la responsabilità dell'attacco con coltello a Solingen, in Germania. La rivendicazione è stata diffusa attraverso l'agenzia dell'Isis al-Amaq.
Nella nota il gruppo ha affermato che l'aggressore è un "soldato dello Stato islamico" e ha attaccato un "raduno cristiano". L'attacco, prosegue la rivendicazione, è stato condotto "per vendicare i musulmani in Palestina e ovunque".
Il killer che ha ucciso una donna di 56 anni e due uomini di 57 e 67 anni durante le celebrazioni del 650esimo anniversario della città tedesca. L'aggressore, che avrebbe urlato "Allahu Akbar", come ha spiegato un portavoce del ministero dell'Interno del Nord Reno-Vestfalia era riuscito a scappare sfruttando il panico generato dall'attacco.
La polizia aveva subito reso noto di non escludere il movente terroristico. Testimoni avevano riferito che l'aggressore ''mirava in modo preciso alla gola'' e che aveva urlato "Allahu Akbar".
L'arma usata dall'aggressore è stata trovata in un bidone della spazzatura nel centro della città. Ma nella zona dell'attacco sono stati trovati ''molti coltelli'', ha spiegato il capo della polizia di Düsseldorf, sottolineando la ''brutalità e complessità'' dell'attacco.
L'attacco è avvenuto intorno alle 21.45 di venerdì a Fronhof, un mercato situato nel centro della città dove era stato allestito un palco per la musica dal vivo. Poco dopo l'inizio dell'attacco il festival è stato interrotto.
Un ragazzo di appena 15 anni è stato arrestato in relazione all'attacco. L'arresto del 15enne è avvenuto dopo che due donne hanno denunciato alle autorità di aver ascoltato una conversazione fra lui e una seconda persona in cui discutevano dell'attacco. E' sospettato di essere stato a conoscenza del piano dell'attacco prima di ieri sera e di non averlo denunciato alle autorità. Non sarebbe quindi lui il presunto assalitore, di cui non è ancora chiara l'identità.
"Siamo tutti sotto shock, orrore e grande dolore a Solingen. Volevamo tutti celebrare insieme il nostro anniversario cittadino e ora dobbiamo piangere morti e feriti", le parole del sindaco di Solingen, Tim Kurzbach, ieri sera in un post su Facebook citato da Bild. "Mi spezza il cuore che ci sia stato un attacco alla nostra città. Ho le lacrime agli occhi quando penso a coloro che abbiamo perso. Prego per tutti coloro che stanno ancora lottando per la loro vita", ha sottolineato Kurzbach.
L'attacco è avvenuto dopo che la ministra tedesca dell'Interno, Nancy Faeser, ha annunciato che le leggi sarebbero state inasprite in modo che le persone potessero portare in pubblico solo coltelli con lame fino a 6 centimetri, anziché i precedenti 12 centimetri, oltre al divieto di maneggiare pericolosi coltelli a serramanico. Il governo tedesco sta pianificando di introdurre una legge che irrigidisca le leggi sul porto di armi, ha affermato a metà agosto dopo una serie di incidenti con dei coltelli. La nuova legge "limiterà ulteriormente il porto di coltelli in pubblico", ha affermato Faeser all'epoca. Insieme ai limiti sulla lunghezza delle lame, ci sarà un divieto totale di coltelli a serramanico o a scatto.