Da dieci anni i miliziani sciiti Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran sono la principale forza militare e istituzionale del Paese arabo. Dal 2014, dopo una ribellione armata contro la dirigenza sunnita del Paese, controllano la capitale Sanaa con tutti i ministeri e la Banca centrale, oltre a vaste regioni del centro e del nord. Il nome Houthi deriva dal fondatore del gruppo, Husayn al-Houthi e fratellastro dell’attuale leader Abdel Malek Al Houthi. Lo slogan degli Houthi noto come al-shi‘ār, il grido, fu inventato nel 2000 come reazione alla seconda Intifada contro Israele ma è stato urlato pubblicamente per la prima volta solo nel gennaio 2002 per denunciare l’allineamento della politica estera del presidente Saleh con la guerra americana contro Al Qaeda. Durante una conferenza tenutasi presso la madrasa Imam Al-Hadi, nel distretto di Marran, Husayn al-Huthi ha invitato i militanti a ripetere “Dio è grande! Morte all’America! Morte a Israele! Siano maledetti gli ebrei! Vittoria per l’Islam! In una recente dichiarazione Il leader dei ribelli Houthi, Abdel-Malek al-Houthi, ha riaffermato la sua visione.