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Migranti: Crimi (M5S), 'da Salvini solo fughe e menzogne'

Il capo del Movimento: "Utilizza la famiglia come fatto col rosario, i figli lasciamoli in pace"

Foto Fotogramma
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12 febbraio 2020 | 16.01
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" Oggi Matteo Salvini afferma di non essere intenzionato a scappare . E già questa è una novità assoluta, perché a parlare è un soggetto perennemente in fuga. Se oggi non scappa è perché lo ha già fatto la scorsa estate, quando pur di sfuggire alle sue responsabilità ha fatto cadere un governo, tradendo la fiducia di milioni di cittadini e rischiando di mettere il nostro Paese e la sua economia in ginocchio". Così Vito Crimi, capo politico del M5S, in un post sul Blog delle Stelle dal titolo "Gregoretti: da Salvini solo fughe e menzogne".

"A parole l'Italia è sempre nei suoi pensieri ma, quando si tratta di agire concretamente per il suo bene, è lì che il leghista scappa. Altro che 'difendere i cittadini': Salvini ha sempre difeso sé stesso e i suoi interessi di partito, usando i nostri 'confini' a questo scopo", sottolinea Crimi, che aggiunge: "Quello della Gregoretti è diventato un 'caso' per un suo capriccio, una sua esclusiva e personale forzatura: semplicemente voleva orientare il tema immigrazione sul blocco, nonostante fossero stati già compiuti tutti i passi necessari per procedere alla redistribuzione dei migranti".

Per il reggente grillino "non c'era alcun bisogno di blocchi. Non c'era alcuna necessità di tenere 131 persone per giorni a bordo di una piccola imbarcazione. Quelle 131 persone non stavano attentando alla nostra sicurezza, non costituivano alcun pericolo per i 60 milioni di cittadini italiani. Ma in quei giorni di luglio - insiste - Salvini ha provocato ugualmente il blocco, ostentando pubblicamente con orgoglio e fierezza la sua azione, più volte: ha evocato a sé la gestione autonoma della vicenda, rivendicando che a decidere su quanto stava accadendo era lui soltanto. Ha voluto spacciarsi come il capitano, solo al comando".

"Oggi invece al Senato smentisce sé stesso -prosegue Crimi-, cercando di ribaltare la realtà dei fatti. Gioca a fare la vittima, l'incompreso. Non si è fatto nemmeno scrupolo di chiamare in causa i figli, utilizzando la famiglia come un feticcio così come fa con il rosario. I figli lasciamoli in pace! Ha persino rispolverato parole tanto care a Berlusconi, come 'sinistra', 'magistratura', 'eliminazione dell'avversario politico'. Dopo aver ruggito, adesso non riesce nemmeno a produrre un pensiero autonomo. E quel che è peggio è che cerca di mettere cittadini contro cittadini, come tifosi in uno stadio schierati da una parte o dall'altra. Non funziona, non attacca più".

Secondo Crimi il capo della Lega da mesi "vive in uno stato confusionale, è evidente. Basta ricostruire le sue dichiarazioni: prima rivendica di essere stato lui a decidere sul caso Gregoretti, poi grida al complotto, affermando che si è trattato di un'azione promossa da tutto il governo. Prima dice di volersi far processare, poi non vuole più, poi vuole di nuovo. Ha cambiato idea talmente tante volte che è impossibile capire come la pensi veramente. Anzi, è del tutto inutile. Perché quando si dice tutto e il contrario di tutto significa che un pensiero vero, coerente, non c'è". Poi conclude rivolgendosi direttamente a lui: "Salvini, questa è la tua ultima occasione: per una volta, non scappare. Assumi la responsabilità delle tue scelte, fatti processare e lasciaci lavorare per il nostro Paese senza farci perdere altro tempo".

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