E aggiunge: "L'unica strada sarebbero le urne"
Il governo "a breve entrerà in crisi, per ragioni politiche e per l'assoluta incapacità di gestire i problemi del Paese. Il fatto è che nel 21esimo secolo pensare di guidare l'Italia con le vecchie ricette della sinistra novecentesca, con le nazionalizzazioni, le tasse, la spesa assistenziale, il deficit, significa condannarci al disastro". Silvio Berlusconi, intervistato dal 'Corriere della Sera', non vede futuro per il Conte 2.
"Se il governo cadesse, l'unica strada sarebbero le urne" dice ancora il Cav. "Non credo che Giorgetti intendesse proporre altre soluzioni o prefigurare maggioranze diverse" aggiunge, riferendosi alla proposta di un tavolo per le riforme bipartisan. "In ogni caso noi siamo radicalmente alternativi alle sinistre: da quella di Renzi, da quella di Di Maio e da quella di Zingaretti".