Il senatore M5S: "Il mio è un no politico. Rispetto la decisione del mio popolo, ma il mio sì non c'è"
di Antonio Atte
"Io la fiducia a questo governo non la darò". Parola di Gianluigi Paragone, senatore del Movimento 5 Stelle, che in un'intervista all'Adnkronos chiarisce la sua posizione nei confronti del nuovo esecutivo giallorosso, che oggi ha giurato al Quirinale nelle mani del Capo dello Stato Sergio Mattarella. "Resto della mia idea, il mio sarà un no politico", rimarca l'ex conduttore televisivo.
"E' chiaro - prosegue - che, come ho già detto, rispetto il giudizio di chi ha votato sulla piattaforma Rousseau. Quello è il mio popolo e io sono un vero populista. Sarò il meno duro possibile ma non posso votare la fiducia. Il mio sì non c'è, vedrò come fare per essere coerente con quello che penso e con quello che la base del M5S ha deciso".
"Il ministro che mi piace di meno di questo governo? Sicuramente Roberto Gualtieri, che è uno dei custodi della liturgia europeista. E siccome io non sono uno stretto osservante di questa liturgia, dirò no alla fiducia al Conte bis", prosegue Paragone.
Commentando il video in cui il neo-ministro dell'Economia in quota dem suona 'Bella ciao' con la chitarra, Paragone si lascia andare a una battuta: "Il 'Bella ciao' che più mi piace è quello cantato dalla banda della serie tv 'La casa di carta': quello è un canto ribelle, che è contro il 'Bella Ciao' di retorico e falso di Gualtieri".