Alessandro Di Battista attacca i giornalisti. "Oggi la verità giudiziaria ha dimostrato solo una cosa: che le uniche puttane qui sono proprio loro - ha scritto in un post, dopo l'assoluzione del sindaco di Roma Virginia Raggi -, questi pennivendoli che non si prostituiscono neppure per necessità, ma solo per viltà". "Virginia è stata assolta - aggiunge Di Battista - . Non ve la prendete con i pubblici ministeri, hanno solo fatto il loro lavoro". Per Di Battista "i colpevoli sono coloro che l'hanno insultata, calunniata" quei pennivendoli "che da più di due anni le hanno lanciato addosso tonnellate di fango con una violenza inaudita". "L'hanno trattata come una mafiosa- spiega l'esponente dei M5S -, anzi peggio, perché i mafiosi, quelli veri, quelli che per anni hanno intrattenuto rapporti e frequentazioni con alcuni dei loro editori, non li hanno mai trattati così". "L'hanno descritta come una ladra, l'hanno accusata di corruzione non si sa poi davvero perché. E soprattutto hanno provato a colpirla come donna trattandola persino come una ragazza dissoluta, come una cortigiana moderna, come una sgualdrina. Le hanno appioppato una relazione sessuale dopo l'altra provando a colpirla nei suoi affetti, nella sua famiglia". "Perché infangare un grillino per costoro in fondo non è mai reato", conclude Di Battista.