Veri e propri raid punitivi organizzati nei confronti di cittadini extracomunitari inermi che venivano picchiati soltanto per odio razziale. Gli agenti del commissariato di Marsala, in collaborazione con i colleghi della Digos della Questura di Trapani e del reparto prevenzione crimine di Palermo hanno arrestato i tre componenti del 'branco' con l'accusa di violenza privata, minaccia, lesioni personali, aggravati dall'odio razziale. Le aggressioni sono avvenute quest'estate, soprattutto nei weekend, nel centro di Marsala. Le indagini sono coordinate dalla procura di Marsala.
Pugni, calci e ginocchiate. Ma anche colpi sferrati con sedie in legno, tavolini, bottiglie di vetro e suppellettili varie. E' così che il branco, "senza alcun timore sulle possibili conseguenze penali ed accecato da una rabbia bestiale, immotivata" come sottolineano gli investigatori, si scagliava "con veemenza e ferocia" contro gli immigrati che gli venivano a tiro. Botte accompagnate da minacce e dall'ordine di allontanarsi da Marsala: "Siete africani di merda… non dovete più parlare perché siete di colore… noi vi ammazziamo. Qui non avete il diritto di stare…" (LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO)