Visionato dall’Adnkronos il decreto di sequestro probatorio emesso dalla procura di Perugia in relazione alle presunte irregolarità nell’esame di italiano per la cittadinanza
"Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1". E' una delle intercettazioni contenute nel decreto di sequestro probatorio, visionato dall’Adnkronos, emesso dalla procura di Perugia in relazione alle presunte irregolarità nell’esame di italiano per la cittadinanza del calciatore Luis Suárez.
"Eh, allora, lui sta un po’ memorizzando le varie parti dell’esame" e l’abbiamo instradato "bene". Ancora, in un'altra intercettazione: "Il discorso è che comunque… sul verbale non ho problemi a metterci la firma perché in commissione ci sono io e mi assumerò la responsabilità dell’attribuzione del punteggio. Il mio timore qual è che poi tirando tirando, diamo il livello ed esce, i giornalisti fanno due domande in italiano e la persona va in crisi. Quindi un po’ di preoccupazione ce l’ho perché è una gatta da pelare come si fa si fa male".
"Non coniuga i verbi'' e ''parla all'infinito'' afferma un indagato in una delle intercettazioni.
''Comunque allora...tornando seri...hai una grande responsabilità perché se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici'' dice uno degli indagati, rivolgendosi così a un altro indagato che risponde: "Ma te pare che lo bocciamo!''.
In un'altra intercettazione: "Io lo faccio già preparare ma devo attendere l'anagrafica, quando una volta che si è inserito, io posso già metterci il voto. Mi dici tu che voto ci do e via''. Un indagato risponde poi: "Brava, mettici il minimo''. E l'altra risponde: ''3, 3, 3, 3, 3''. E l'indagato conclude: "Brava perfetto, metti tutti 3. E perché tanto ho sentito la rettrice ieri, la linea è quella''.
In un'altra intercettazione un'indagata dice: ''Per dirtela tutta oggi abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l'esame. Quindi mi ha detto fagli scegliere ste due immagini''. E ancora: ''Oggi c'ho l'ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica na parola''. ''Far passare due ore di lezione con uno così non è facile'', conclude infine.
IL DECRETO DI SEQUESTRO PROBATORIO- Nel corso di un'attività tecnica già disposta per altri fatti maturati all'università di Perugia sono state intercettate alcune conversazioni ''dalle quali sono emerse condotte univocamente orientate alla produzione di atti ideologicamente falsi relativi all'esame del calciatore Suarez'' per il rilascio della "certificazione di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1" necessaria per il conseguimento della cittadinanza italiana. E' quanto si legge nel decreto di sequestro probatorio, emesso dalla procura di Perugia e visionato dall'Adnkronos.
La sessione straordinaria dell’esame "veniva istituita ad hoc unicamente per consentire il rilascio di una falsa attestazione di conoscenza della lingua italiana a livello B1 al calciatore Luis Suárez".
Tra gli indagati sono emerse interlocuzioni volte a far svolgere a Luis Suarez ''un esame farsa'' all'università per stranieri di Perugia attraverso la costituzione di ''una seduta ad hoc'' e ''soprattutto attraverso la previa consegna all'interessato dei contenuti della prova sui quali è stato poi esaminato, in modo tale da blindare l'esito favorevole'' è scritto nel decreto di sequestro probatorio.
Dalle indagini della Guardia di Finanza è inoltre emerso che la decisione di far superare l'esame di italiano a Suarez ''prescindendo da ogni valutazione delle effettive competenze linguistiche'' è ''stata assunta dai vertici dell'università per stranieri".
L'Università per Stranieri di Perugia sottolinea in una nota: "In relazione agli accertamenti in corso l’Università per Stranieri di Perugia ribadisce la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite per l’esame sostenuto dal calciatore Luis Suarez e confida che ciò emergerà con chiarezza al termine delle verifiche in corso".