"Il professor Zangrillo si è espresso in relazione alla forma clinica. Sono certa che molti altri medici vedono una situazione meno grave, ma questo è dovuto alla loro bravura e alla loro capacità. La clinica dipende in grandissima parte dall’ospite, dalla cura, da quello che si riesce a fare. Abbiamo imparato a curare la malattia". Sono le parole di Ilaria Capua che, a DiMartedì, torna sulle dichiarazioni di Alberto Zangrillo. Secondo il direttore della terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano, il coronavirus "dal punto di vista clinico non esiste più".
"Da quello che vedo nella letteratura scientifica, non vedo modifiche nel genoma virale che facciano pensare ad un’attenuazione. Non credo ci siano questi dati. Anzi, invito i colleghi a pubblicare le sequenze", dice la virologa. "La seconda ondata non arriva dal Padreterno, non arriva dalle fogne. La seconda ondata siamo noi. Vedremo sempre meno casi, ma dobbiamo evitare i comportamenti sconsiderati che ho visto qui negli Stati Uniti ma anche oggi in Italia".