Il colonnello Sergio De Caprio all'Adnkronos: "Non accettiamo strumentalizzazioni sulla sua morte"
"E stato ucciso un carabiniere della gente, il vice brigadiere Mario Rega era uno di noi. Non accettiamo strumentalizzazioni sulla sua morte". Lo dice all'Adnkronos il colonnello Sergio De Caprio, noto come il 'capitano Ultimo' che mise le manette ai polsi del capo dei capi della mafia Totò Riina. 'Ultimo' è oggi il presidente del Sim (Sindacato Italiano Militari) Carabinieri.
Il sindacato dei carabinieri "è unito accanto al dolore della sua famiglia, della sua sposa. Guardiamo in silenzio quelli che hanno la responsabilità di garantire la sicurezza dei cittadini e dei carabinieri. Li guardiamo da anni, li ascoltiamo da anni . Non saremo complici delle loro inefficienze, non favoriremo la loro incapacità. L'indifferenza che hanno verso i problemi ed i diritti dei carabinieri -denuncia De Caprio- è uguale all'ipocrisia che esprimono quando veniamo uccisi. Si chiama sciacallaggio. Non ci appartiene".