Danneggiato a Ostia il monumento a Pier Paolo Pasolini. A scoprirlo nella mattinata di oggi sono stati i volontari della Lipu che gestiscono l'oasi Centro Habitat Mediterraneo, nei pressi dell'Idroscalo dove è situata la stele che ricorda lo scrittore ucciso nella notte tra il 1 e il 2 novembre 1975.
Gravi i danni inferti al monumento e al relativo percorso letterario situato all'interno dell'Oasi. L'opera, realizzata dallo scultore Mario Rosati, è stata fortemente danneggiata con lastre e vetri spaccati e frasi ingiuriose contro la memoria del poeta. "E' un fatto di particolare gravità – commenta il presidente della Lipu, Fulvio Mamone Capria - organizzato da persone che predicano e praticano la violenza e la sopraffazione e non si fermano nemmeno dinanzi alle pacifiche testimonianze della memoria. Sono eventi che certamente spaventano ma che, pur contraddistinti dalla violenza della distruzione fisica, sono privi della forza di fermare la cultura, specie quella della poesia, del dialogo, dell'apertura al mondo".
Con l'istituzione dell'oasi della Lipu, nata a fine anni Novanta, il tratto di Idroscalo in cui Pasolini trovò drammaticamente la morte è stato progressivamente recuperato dai volontari dell'associazione ambientalista, dapprima con un'accurata bonifica e successivamente con la realizzazione di una ricostruzione ambientale di una laguna mediterranea (oggi regno di aironi rossi, tarabusini, morette tabaccate e cigni reali). Al centro dell'area sorge il 'Giardino letterario Pier Paolo Pasolini', comprendente il rifacimento della stele di Mario Rosati e la realizzazione di percorsi bibliografici e letterari, realizzati grazie all'intervento del Comune di Roma.
"Contribuiremo a rimettere le cose a posto - ha detto Mamone Capria - anche attraverso un evento simbolico speciale, e continueremo a difendere le testimonianze di pace e cultura come da sempre facciamo con quelle della natura".