"Se non avessimo fatto l’accordo" con Calenda "non saremmo saliti nemmeno sul ring: la partita non sarebbe nemmeno iniziata"
“Stiamo discutendo con altre parti, in particolare con Sinistra Italiana e con i Verdi. Voglio fortissimamente che il Pd chiuda un accordo con Sinistra Italiana e Verdi”. Enrico Letta, segretario del Pd, si esprime così sul dialogo con Sinistra Italiana e Verdi in vista delle elezioni politiche 2022 in programma il 25 settembre.
“Non sarò contento finché non saremo in grado di evitare che queste elezioni siano una partita che non comincia nemmeno. Se non avessimo fatto l’accordo ieri, non saremmo saliti nemmeno sul ring: la partita non sarebbe nemmeno iniziata. L’accordo” con Carlo Calenda “vincola il Pd e Azione-Più Europa, l’intesa non riguarda tutti i collegi ma esclusivamente un terzo dei parlamentari da eleggere nei collegi uninominali, nei quali o c’è l’alleanza o si perde. Nei collegi uninominali non andranno i leader politici dei singoli partiti, personalità particolarmente divisive”, dice a La corsa al voto su La7.
"Se crei un’alleanza larga, con questa legge elettorale probabilmente vinci le elezioni. Se vai da solo, perdi. In questi giorni, io continuo a parlare con tutti coloro che possono far parte di una coalizione larga, in grado di essere alternativa al centrodestra. Mi vedete fare il federatore, lo faccio per un motivo molto semplice: si decidono i destini dei prossimi 5 anni. Se non ci uniamo, il centrodestra in Parlamento avrà il 66% dei seggi che gli consentirà di modificare la Costituzione senza nemmeno passare per il referendum".
"Non stiamo cercando di fare qualcosa per convenienza: se loro sono uniti e noi siamo divisi”, si profila “un governo guidato da Giorgia Meloni sostenuto da due terzi del Parlamento. Questa legge elettorale, per come è stata costruita nel 2018, è costruita in modo tale che il voto sul simbolo di partito faccia passare chi si è unito. Io prenderei un sacco di applauso se andassi da solo, con i miei compatti, a perdere le elezioni”.
Il messaggio di Letta per Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, leader di Sinistra Italiana e Verdi, è sintetico: "Io domani sono a Roma tutto il giorno".
Capitolo Matteo Renzi: "Non c’è una mia dichiarazione in cui ci sia un veto su Matteo Renzi. Io non ho messo veti su nessuno. Renzi ha deciso di correre da solo, se dovesse cambiare idea io sarei pronto ad incontrarlo. C’è ancora tempo? C’è ancora tempo", dice riferendosi al leader di Italia Viva.