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Università, Baccarini (Fiaip): "Su affitti studenti servono canoni sostenibili e agevolazioni fiscali"

Il presidente nazionale Federazione italiana agenti immobiliari professionali - Fiaip, a margine della conferenza stampa “Affitti studenti: strategie e proposte per far fronte all’emergenza abitativa”, organizzata da Fiaip e Solo Affitti

Gian Battista Baccarini
Gian Battista Baccarini
05 dicembre 2024 | 15.45
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“Le due proposte di Fiaip sono finalizzate da una parte ad aumentare l'offerta abitativa, soprattutto per gli studenti universitari, e dall'altra a rendere i canoni d'affitto più sostenibili per gli studenti. La prima proposta comporta l'esenzione dell'Imu a favore dei proprietari che stipulano contratti d’affitto di natura transitoria (da 6 a 36 mesi) con studenti universitari. La seconda riguarda gli inquilini, gli studenti stessi, e prevede la detrazione fiscale sul 30% del canone annuo di locazione, oggi al 19%, su un massimo di 6000 euro - e non di 2633 euro - con un risparmio mensile di 150 euro contro i 40 attuali”. Lo spiega Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Federazione italiana agenti immobiliari professionali - Fiaip, a margine della conferenza stampa “Affitti studenti: strategie e proposte per far fronte all’emergenza abitativa”, organizzata da Fiaip e Solo Affitti per discutere dell’ingravescente situazione che riguarda gli studenti universitari fuori sede e l’impennata del costo degli affitti.

“Questo sicuramente comporterebbe un sollievo per gli studenti stessi, nei limiti reddituali degli stessi genitori, oltre che un beneficio per la comunità ed il mercato e per chi vi opera professionalmente - sottolinea Baccarini - Proponiamo la creazione di un ministero della Casa e delle politiche abitative, per avere una cabina di regia a livello nazionale che eviti la dispersione di funzioni e competenze tra quattro Ministeri e crei una strategia nazionale sulle città in sinergia reale tra pubblico e privato. Così facendo si possono mettere in atto piani strutturali di edilizia residenziale, sia pubbliche che sociale, e incentivi fiscali di natura tecnica, urbanistici e soprattutto di natura legale, rendendo quindi le locazioni più sicure”.

“Più che di emergenza abitativa ci piace parlare di priorità. Se questa è una priorità per il nostro Paese - conclude - è chiaro che deve essere messa tra le prime azioni da attuare, con un ministero o una cabina di regia che consenta di mettere in atto delle azioni sia dal punto di vista del pubblico, ma anche, come dicevamo, con l'ausilio del privato, che oramai è necessario”.

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