
Sessantasei anni, origini reggine, Pietro ‘Piero’ Gaeta è il nuovo procuratore generale presso la Corte di Cassazione. In magistratura dal 1981, di area progressista, sposato con figli, ha alle spalle una lunga carriera iniziata in Calabria e arrivata fino in Cassazione dove in procura generale si è occupato, tra gli altri, di procedimenti come il ‘caso Parmalat’, la vicenda della scuola Diaz durante il G8 di Genova, e ancora il ‘Borsellino quater’, il ‘piano Condor’ e le vicende dei black bloc e dei gruppi anarchici.
Un percorso iniziato nel 1983 come giudice del Tribunale di Paola, dove si è occupato di numerosi procedimenti anche per reati di criminalità organizzata, passato poi alla Pretura di Melito di Porto Salvo e poi a quella di Reggio Calabria, per approdare nel 1990 come sostituto procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria e dal 1995 alla procura di Palmi. Nel 2000 e nel 2006 ha svolto due incarichi da fuori ruolo sempre come assistente di studio alla Corte costituzionale per rientrare poi in Procura Generale presso la Corte di Cassazione dove dal febbraio 2019 ricopre il ruolo di avvocato generale. Come avvocato generale, Gaeta è stato addetto inizialmente al coordinamento del servizio disciplinare, con la direzione dei procedimenti predisciplinari, poi all'intero settore penale, curando sia il settore delle udienze (anche davanti alle Sezioni Unite) che quello delle requisitorie da redigere.
Numerose le attività organizzative messe in atto negli anni di dirigenza: dall'organizzazione del settore disciplinare a quella dell'Ufficio nel servizio penale in periodo pandemico e anche successivamente, fini alla realizzazione dell'Ufficio per il processo presso la Procura Generale della Corte di Cassazione e all'avvio della sperimentazione del processo penale telematico. Gaeta è anche autore di diverse e importanti pubblicazioni in materia di diritto e procedura penale come “Poteri e Garanzie (La Magistratura)” nell’Encicopledia del Diritto.