Lo chef: “La SLA compromette l’autonomia delle persone, ma possiamo agire sulla consistenza e sulla facilità di consumo dei piatti per aiutarle a recuperarla. E più i pazienti si sentono autonomi più acquisiscono una forza psicologica che può veramente contrastare la malattia. L’unione tra chef, esperti, dottori e professori permette di trovare la ricetta perfetta”.